Sta cercando di aggregare i voti e le idee dei moderati giovinazzesi strizzando l’occhio al Partito Democratico, qualcosa di impensabile 4 anni fa, quando era il candidato Sindaco per il centro-destra.

Antonio Galizia, coordinatore cittadino di Area Popolare-NCD, ci ha prospettato le sue idee circa il geosito che sarebbe presente a Ponente e che è diventato oggetto della discussione politica in città.

Se gli si chiede cosa gli interessa di più in questo momento storico, Galizia non ha dubbi: «L’idea di nuova politica – ci ha detto – consiste nell’impegnarsi a migliorare la qualità della vita delle persone, degli animali e dell’ambiente. Inizio dall’ambiente perché è l’argomento più attuale per Giovinazzo. Stiamo assistendo a lavori di sbancamento e successivo consolidamento con impiego di calcestruzzo di parte di scogli che, sulla costa a Ponente della città, e precisamente in località ” La Rotonda”, erano in parte interessati da opere murarie costituenti il lungomare. In quel luogo – ha precisato – il sito è stato mappato dalla Regione Puglia come “geosito” (CGPO154 e CGPO155). Vien da sé che i geositi, come ampiamente risaputo – ha poi precisato -, sono elementi di interesse geologico e di rilevante valore naturalistico risalenti al Cretaceo, quindi a circa 65 milioni di anni fa. Essendo quindi bene geologico tutelato dalla legge regionale n.33/2009, ritengo, che sia il progetto che le autorizzazioni rilasciate, non abbiano tenuto conto delle specifiche peculiarità del sito».

L’ex Luogotenente della locale Stazione dei Carabinieri però non vuole fare opposizione distruttiva ad un’Amministrazione che, va ricordato, a lui non piace affatto. «A mio avviso – ci ha detto -, il modo di recuperare il geosito avrebbe dovuto essere quello naturale senza l’utilizzo del cemento. Sia ben chiaro – ha poi sottolineato – che non ho mai chiesto il blocco dei lavori del Lungomare di Ponente, che ovviamente devono proseguire. Ho chiesto di modificare il tipo di intervento sul geosito per salvaguardarne la bellezza naturalistica».

Restando in tema ambientale, ma spostando il tiro verso un possibile governo della città, Galizia ha voluto porre l’accento su un progetto che Area Popolare vorrebbe attuare se dovesse entrare in Giunta: «È nostro obiettivo – ci ha confidato – individuare una zona a sud o a nord di Giovinazzo per realizzare un’area verde attrezzata per i cani. In questo modo potremmo garantire ai nostri amici a quattro zampe di correre in assoluta libertà. Chiaramente – è la precisazione – sotto l’occhio vigile del proprietario che provvederà a pulire la stessa area». La speranza è che non diventino come le aiuole dedicate alle deiezioni canine sbandierate in passato da altre Amministrazioni e mai entrate in funzione.

E poi c’è il sociale e soprattutto l’aspetto occupazionale. Per Galizia le azioni della politica dovrebbero mirare allo sviluppo completo delle attività produttive portando ricchezza sul territorio. Quel che invece ci ha più colpito è una sua proposta, che gli ricorderemo e ricorderemo ai suoi futuri alleati se nel 2017 dovessero salire a Palazzo di Città. Galizia, infatti, è convinto che la politica sia una sorta di missione e non di professione. «Se avrò la possibilità di fare parte della prossima Amministrazione – ha voluto mettere in risalto -, in qualsiasi veste, il mio primo intervento sarà quello di invitare tutti, Sindaco, Presidente del Consiglio Comunale, Assessori e Consiglieri a rinunciare a qualsiasi stipendio, indennità e gettone di presenza, in maniera da lasciarli nelle casse comunali. L’intera somma dei 5 anni – è l’idea del leader di Area Popolare – dovrà essere destinata alla realizzazione di una “Cittadella dello Sport per Ragazzi”. Dare la possibilità ai ragazzi di avere una zona sportiva attrezzata – ci ha detto ricordando la sua esperienza nell’Arma – sarà una grande iniziativa per avere futuri campioni, soprattutto dei futuri campioni di vita. Togliere i ragazzi dalla strada e da tutte le sue insidie, avendo un luogo di socializzazione. In un corpo sano – è stata la chiosa – avremo una mente sana e sarà la garanzia di avere ragazzi con un futuro migliore».

Quando però gli si ricorda che si sta spostando da destra a sinistra con una certa facilità, lui sbotta e rimarca: «Come ho sempre sostenuto, sono convinto che i partiti abbiano ancora un ruolo importante nella nostra società. Sono il coordinatore locale di Area Popolare e le prossime Amministrative ci vedranno impegnati in prima linea. Ho fatto il candidato Sindaco per il centro-destra, precisando che ero super partes e che non avevo nessuna pregiudiziale per i partiti di collocazione a sinistra. Mi ritengo – ha rimarcato – un moderato e non amo gli estremismi. Credo che con il PD – è una sorta di dichiarazione di intenti – ci siano tutte le condizioni per affrontare un confronto leale con un programma che miri a migliorare questo paese devastato da chi si spacciava per il nuovo e fuori dagli schemi dei partiti.

Quanto agli ex amici ed alleati forzisti, Galizia chiude le porte ad ogni dialogo, che, al momento, nemmeno l’altra parte ha cercato: «Appare evidente che non ci potrà essere nessun tipo di dialogo con Forza Italia, che ha scelto a livello nazionale di allearsi con un estremista come Salvini e a livello locale con chi ha sparlato e definito dinosauri i partiti politici. Rispetto la scelta di Forza Italia – ha poi detto smorzando i toni -, ma non la condivido. Ormai politicamente siamo lontani anni luce. Il mio impegno sarà quello di traghettare il Gruppo di Responsabilità a raggiungere un solido accordo con il PD e nella visione di una nuova politica, portando nuovamente Giovinazzo ad essere un paese migliore».

Ovviamente l’augurio a Galizia è di riuscire a far pesare il proprio punto di vista in una coalizione che si presenta sin d’ora molto eterogenea. Eterogenea ed unita dall’intento di ribaltare gli equilibri attuali a Palazzo di Città. Tutti per uno, ma anche tutti, forse, contro Depalma.

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