TORRECUSO – MANFREDONIA 2-4

TORRECUSO (4-3-3): Minichiello; Petrone (55’ M. Zerillo), Pagano, Conti (76’ Varriale), Fabozzi (55’ D’Ascia); Pecora, Vitiello, Ferrara; D. Zerillo, Esposito, Galizia. A DISPOSIZIONE: Errico, Furno, Wade, Colarusso, Monti, Isla. All. Dellisanti.

MANFREDONIA (4-4-2): Palma; Fiore, Rizzi, Coccia, Forte; Basta, Stayano (71’ Ricucci), C. Gentile, Molenda (42’ A. Gentile); Del Prete, Zaccaro (46’ Simonetti). A DISPOSIZIONE: Barcellona, Vergori, Lupoli, Scippo, Totaro, De Vita. All. Vadacca.

ARBITRO: D’Ambrogio di Frosinone (Assante-Notargangelo).

RETI: 26’ e 48’ Del Prete (M), 30’ Pecora (T), 65’ rig. Galizia (T), 70’ Coccia (M), 84’ rig. C. Gentile (M).

NOTE: Gara giocata a porte chiuse ed in campo neutro. Superficie di gioco in sintetico. Ammoniti Pecora, Del Prete, Palma. Espulso all’83’ Vitiello (T) per doppia ammonizione. Recupero: 1’ pt e 4’ st.

 

CAPRIATI AL VOLTURNO – Si ferma al secondo turno il cammino del Torrecuso nella Coppa Italia di serie D. Sul campo neutro di Capriati, i sanniti giocano una partita grintosa e spettacolare sotto tanti punti di vista, ma devono arrendersi dinanzi al cinismo degli avversari ed alle super parate del portiere pugliese, qualità queste che hanno permesso al Manfredonia di ottenere la qualificazione alla fase successiva della competizione tricolore.

LA GARA: Prime fasi di studio, col Torrecuso che prende l’iniziativa ed al 23’ va in gol, ma il tocco sotto misura di Conti su ponte aereo di Esposito è giudicato irregolare vista la posizione di fuorigioco del difensore beneventano. Il Manfredonia si fa vivo dalle parti di Minichiello per la prima volta al 26’ e passa in vantaggio: punizione di Rizzi per l’inzuccata vincente di Del Prete, che piazza la sfera alle spalle di Minichiello, all’altezza del secondo palo. I padroni di casa non ci stanno ed al 30’ pervengono subito al pareggio: è bravo Diego Zerillo a rubare palla alla difesa pugliese, assist profondo per Pecora che supera Palma con un tocco morbido che manda il pallone in gol, 1-1. Occhio al Manfredonia, però, perché al 33’ gli ospiti hanno subito a disposizione la chance per ritornare in vantaggio, con un diagonale di Zaccaro che colpisce il palo, a Minichiello ormai battuto. La squadra di Vadacca è però costretta subito ad effettuare un cambio in chiusura di frazione, con l’infortunato Molenda che cede il posto ad Antonio Gentile. Al 43’ il Torrecuso torna a farsi minaccioso dalle parti di Palma, con quest’ultimo che alza sulla traversa la girata di prima intenzione di Esposito, ben servito dall’onnipresente Pecora.

Ripresa. Altro cambio per il Manfredonia, con Zaccaro che fa posto a Simonetti: il nuovo entrato (46’) è subito protagonista con una conclusione, ma Minichiello è attento e sventa la minaccia. Al 48’ i puglesi tornano avanti: sgroppata di Basta sulla fascia, palla a Del Prete che è rapace in piena area mettendo in gol con un anticipo in scivolata sul marcatore, 1-2. Il Torrecuso è chiamato nuovamente a reagire e lo fa con rabbia: al 50’ i sanniti reclamano giustamente un calcio di rigore per un fallo di mano di Rizzi, che su conclusione di Galizia salva così il risultato, ma per il direttore di gara non c’è volontarietà e si prosegue. Dellisanti cambia gli esterni, inserendo Matteo Zerillo e D’Ascia in luogo di Petrone e Fabozzi, chiedendo maggiore spinta sulle fasce: al 58’ Galizia per Esposito, botta fulminea e Palma ci mette una pezza, al 61’ azione tambureggiante dei locali, ma Palma è super prima sulla punizione di Galizia, poi sulla girata sotto porta di Mattero Zerillo, alla fine irrompe in area pugliese Conti che però deposita sul fondo da buona posizione. Gli sforzi del Torrecuso sono premiati al 65’ quando Palma affonda Diego Zerillo in area, si becca il cartellino giallo dell’arbitro e procura il calcio di rigore: dal dischetto va capitan Galizia che non fallisce il bersaglio e ristabilisce la parità, 2-2. Purtroppo, anche in questa circostanza, i beneventani regalano una nuova chance di riscossa agli ospiti, che al 70’ non perdonano e ritornano in vantaggio: Basta è un’autentica spina nel fianco sulla corsia destra, palla nel mezzo e stavolta tocca a Coccia vestire i panni del goleador, con un guizzo che regala il 2-3 al Manfredonia.

Il Torrecuso non difetta certo in generosità, ma appare stanco, quindi Dellisanti spende l’ultima carta utile, inserendo Varriale al posto di Conti: al 74’ ci prova Ferrara, ma Palma è attento, così come è felino l’intervento dell’estremo difensore pugliese sulla nuova stoccata di Galizia (76’), che aveva cercato la rete sul cross di Matteo Zerillo dalla fascia destra. All’83’ però arriva l’episodio decisivo che segna la partita: Basta è un satanasso a destra, Vitiello non lo contiene ed è costretto a stenderlo in area, cosicché il giocatore sannita si becca la seconda ammonizione, venendo espulso, e determina un calcio di rigore a beneficio del Manfredonia: dal dischetto sistema la palla Claudio Gentile, che insacca la palla del definitivo 2-4 alle spalle di Minichiello.

Nel finale di partita, il Torrecuso cerca generosamente di riaprire la contesa, ma prima Diego Zerillo scarica fuori da buona posizione, poi (44’) Palma si erge ancora a baluardo sulla conclusione ravvicinata di Galizia, servito in verticale da Varriale.

(Foto dalla pagina Facebook di ASDTORRECUSO)

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