Deleghe, Galizia: “Occorre fare di più”


Lunedì 30 Giugno 2014 17:24

“Appena ho appreso delle deleghe assegnate dal neo sindaco Cozzolino, la riflessione è stata spontanea: la mia attenzione è ricaduta principalmente sulle due deleghe affidate ai comitati di quartiere di Campo dell’Oro e di San Liborio, in cui si manifestano il maggior numero di problematiche della città”. Inizia così l’intervento di Simona Galizia del Ncd.

“Da questo ovvia la riflessione sulla necessità di sopperire alla chiusura prevista per legge delle istituzioni più vicine ai cittadino – afferma Simona Galizia – le circoscrizioni, in vigore fino al 2012. Non voglio sminuire le persone a cui sono state affidate le deleghe, non conoscendo personalmente i delegati, ma occorre fare di più. Non ricalcare le scelte effettuate dall’ex sindaco Tidei che nella passata amministrazione nominò un delegato ai quartieri senza far passare in giunta l’atto deliberativo per approvare definitivamente il regolamento dei comitato di quartieri. A mio avviso queste strutture molto vicine ai cittadini potrebbero affievolire quel distacco che oggi c’è tra Istituzione e cittadini. Questo il mio appello al Sindaco: lavorare per rendere operativi i comitati di quartiere con tanto di elezione diretta del presidente. I comitati di quartiere nascono dalla spontanea aggregazione dei residenti di un quartiere della città, che cercano in tutti i modi di risolvere i problemi che si vengono inevitabilmente a creare nella zona di pertinenza nel più breve tempo possibile, o cercando di far risaltare specifici interessi agli occhi dell’Amministrazione Comunale. Data la natura spontanea che porta alla creazione del comitato di quartiere, sarebbe più giusto dare il via alle elezioni del presidente del comitato di quartiere, elezioni in cui i residenti devono poter scegliere il proprio rappresentante nel modo più democratico possibile e senza alcuna imposizione. Auspico quindi che una delle prime azioni della nuova amministrazione rispecchi quanto scritto sul programma pentastellato di Civitavecchia. Liberare da influenze politiche di qualsiasi tipo i quartieri e coinvolgere persone realmente interessate nello sviluppo del territorio è un passo fondamentale, ma ritengo necessario dover adottare misure migliori per raggiungere questi obiettivi”.

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