(ANSA) – MILANO, 3 GIU – “Volevamo ricordare con un monumento
permanente i morti dimenticati, a partire da quelli di lingua
italiana che vestirono la divisa austro-ungarica e morirono
lontano da casa in Galizia, nei primi mesi del conflitto”. Così
lo storico Michele Simonetti ha chiesto a Federica Cavallin, di
scolpire nel legno, a grandezza naturale, un soldato che si
inchina per rendere omaggio a un compagno d’armi morto. Il
monumento sarà collocato a Moena (Trento) nella piazza centrale
il 13 luglio.
   

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