SECONDA DIVISIONE

Foggia, promozione e contestazione
In scena un folle epilogo di stagione

La tribuna contesta apertamente i calciatori, reduci
da 6 sconfitte nelle ultime 10 gare. Una festa amara

Festa e delusione
FOGGIA – La partita di fine stagione allo Zaccheria doveva essere una festa per accomiatarsi dai tifosi e ringraziare gli sponsor, l’inopinata sconfitta 3-4 contro l’Aversa Normanna, invece, ha spaccato lo stadio in due fazioni. La tribuna contesta apertamente i calciatori, reduci da 6 sconfitte nelle ultime 10 gare (addio alla partecipazione alla prossima Tim Cup); le curve, invece, fischiano i colleghi rossoneri e perseverano nell’incitamento alla squadra. Forse nessuno si sarebbe aspettato un epilogo di campionato cos strano al termine di una stagione culminata con il ritorno in Lega Pro unica. Il pi amareggiato in sala stampa il tecnico Pasquale Padalino che senza mezzi termini bolla come senza cervello la contestazione dei tifosi di Tribuna. Il capitano Agnelli preferisce glissare sull’accaduto e ringrazia le curve per il sostegno: Ci hanno applaudito e non era facile dopo la prestazione di oggi (ieri nda). Gi perch i rossoneri hanno vestito i panni di Penelope, bravi a tessere la tela del podio del campionato per l’intera stagione e capaci di disfarla nelle ultime giornate; bravi a portarsi sul 2-0 nel primo tempo e capaci di farsi rimontare e superare per un roboante 3-4 finale. Ma andiamo per ordine.

Foggia-Aversa (3 a 4)

PRIMO TEMPO – Il primo tempo un grappolo di emozioni che va sgranato acino dopo acino. Dopo 5′ di gioco Agostinone prova la conclusione dal limite ma difetta di poco nella mira. Un errore a cui pone rimedio tre minuti pi tardi, siglando il gol del vantaggio con un preciso colpo di testa su invito dalla sinistra di Cavallaro. Il gol sblocca il Foggia che insiste con Sciannam, abile a girare di testa un angolo del solito Cavallaro, ma la sfera incoccia sul palo. Anche D’Allocco sfortunato al 14′: libera il sinistro ma la sfera si appoggia sull’esterno della rete. Dopo essersi ripresa dalla mazzata l’Aversa prova a imbastire una reazione, ma ogni occasione viene frustrata da un Narciso in condizioni super. Al 16′ il portiere rossonero chiude prima su Di Vicino poi (sulla ribattuta) su Orlando. Al 25′ Neutralizza in due tempi una conclusione di Di Vicino e alla mezz’ora compie un autentico miracolo. Chiude sul tap-in di Porcaro, subito dopo “mura” due volte Galizia (la seconda con l’aiuto di Loiacono) e non concede niente pi di un calcio d’angolo agli. Nel momento di maggior pressione dei casertani il Foggia raddoppia. Agnelli di testa gira in rete un assist su punizione di Cavallaro e sembra di fatto chiudere la contesa. Per rimettere in equilibrio la partita serve un evento inatteso, straordinario, che arriva puntuale al 39′ del primo tempo. Galizia viene toccato in area da Narciso e l’arbitro assegna rigore ed espulsione per il numero uno rossonero. Padalino rileva Sciannam per inserire Micale, per un inedito 4-3-2. Sul dischetto si presenta lo stesso Galizia ma Micale, sotto la Curva Nord Franco Mancini, compie un balzo felino e fa sua la sfera in due tempi.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Foggia si dissolve inspiegabilmente. L’inferiorit numerica non serve a giustificare l’arretramento eccessivo del baricentro e il derivante spazio concesso alle avanzate campane. All’ 8′st Orlando si gira indisturbato al limite dell’area e trafigge Micale, suonando la carica per i suoi. Padalino cambia nuovamente assetto e passa al 4-4-1 inserendo Pambianchi, un difensore, al posto di Cavallaro. Al 24′st ci riprova lo stesso bomber granata con una conclusione dal limite, su un calcio d’angolo battuto senza tanti convenevoli, ma la palla sfila di poco a lato. Il Foggia punta solo sul contropiede. Al 24′st Colombaretti percorre tutta la fascia e serve al centro un pallone che Giglio deve solo spingere in rete, ma il bomber manca clamorosamente la deviazione. Gol sbagliato, gol subito, recita un vecchio adagio del calcio e subito arriva il gol casertano. Sugli sviluppi di un angolo Orlando di testa trafigge Micale, districandosi tra una selva di uomini in maglia rossonera. Il Foggia perde la bussola e vaga per il campo senza costrutto. L’Aversa ne approfitta e affonda al 32′ con Galizia, lesto a colpire di testa danzando tra le sagome immobili della difesa rossonera, alla ricerca di una segnalazione di fuorigioco inesistente. Trova gloria anche il subentrato Tulimeri, quando al 38′st approfitta di un velo di Majella e batte Micale. Il Foggia sul 2-4 reagisce con un gol di testa di Colombaretti al 42′st ma la partita gi finita. La festa sponsor programmata per il finale di gara si svolge in un clima agrodolce. La tribuna contesta apertamente la squadra, le Curve la difendono a spada tratta.
FOGGIA – Narciso, Colombaretti, Sciannam (41′ Micale), Agnellli, Loiacono, Filosa (35′st Venitucci), Agostinone, Quinto, Giglio, Cavallaro (17′st Pambianchi), D’Allocco. A disp.: Savarise, Sicurella, Kyeremateng, Leonetti. All.: Pasquale Padalino.
AVERSA NORMANNA
– Russo, Balzano (11′st Majella), Esposito (26′st Tulimeri), Porcaro, Di Girolamo, Prevete, Comini (33′st Nocerino), Suarino, Orlando, Di Vicino, Galizia. A disp.: D’Agostino, De Rosa, Villanova, Vicentin. All.: Nicola Provenza.
ARBITRO – Alessandro Prontera di Bologna (Margani di Latina – Pellegrini di Roma).
MARCATORI – 8′ Agostinone (F), 34′ Agnelli (F), 8′st Orlando (A), 27′st Orlando (A), 32′st Galizia (A), 39′st Tulimieri (A), 43′st Colombaretti (F).
AMMONITI – 27′ Cavallaro (F), 27′ Prevete (A), 36′ Di Vicino (A), 2′st Porcaro (A), 4′st Esposito (A), 36′st Colombaretti (F), 40′st Di Girolamo (A), 43′st Agnelli (F), 45′st Giglio (F), 45′st Nocerino (A), 46′st Russo (A).
ESPULSI – 39′ Narciso (F).

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