Il maltempo che si sta abbattendo questi giorni sul Nord Europa ha colpito anche uno dei luoghi simbolo del Cammino di Santiago, il percorso lungo il quale migliaia di pellegrini si avvicendano a piedi, in bici o a cavallo per raggiungere la tomba dell’apostolo S. Giacomo, situata in Galizia. Proprio il giorno di Natale, un fulmine si è abbattuto sul Santuario di Muxia che ha preso immediatamente fuoco, con le fiamme che hanno bruciato rapidamente quasi tutta la struttura. L’intervento dei pompieri ha scongiurato la distruzione completa del santuario ma da una prima valutazione dei danni si è subito constatato che la situazione è molto grave. Sono state bruciate sia la costruzione esterna dell’edificio, risalente al periodo a cavallo tra l’XI e il XII secolo, che la pala dell’altare centrale e tutti gli altari laterali mentre sono rimasti intatti elementi di poco valore, come un confessionale e qualche immagine sacra.
“E’ una giornata nera per tutta la Galizia -ha dichiarato il presidente della giunta regionale Alberto Nunez Feijoo- e nessuno poteva aspettarsi che il santuario potesse essere distrutto in sole due ore”. La causa dell’incendio sembra essere stata l’esplosione di un trasformatore elettrico situato vicino al santuario, avvenuta verso le 6.30 del mattino. L’edificio religioso si trova nel tratto di strada che da Santiago di Compostela, dove si ferma la maggior parte dei pellegrini, conduce a Finisterre, distante circa un centinaio di km dalla tomba di S.Giacomo. La tradizione infatti vuole che i pellegrini, per provare di aver compiuto il cammino, si rechino sulle spiagge dell’Oceano Atlantico per raccogliere una conchiglia, concedendosi un bagno rigenerante dopo aver bruciato un indumento indossato lungo il percorso.
Spinto da una forte passione per lo sport e alla storia dei suoi principali “personaggi” mi dedico alla ricerca di curiosità, aneddoti, news sul mondo del ciclismo. La mia citazione preferita: “La bicicletta è l’immagine visibile del vento “
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