Condannato Carlo Lolliri per corruzione; assolta l’ex assessore ai Servizi sociali di Portoscuso. Questa la sentenza pronunciata dal Gup del Tribunale di Cagliari per una vicenda di presunti favori sessuali chiesti a donne in difficoltà.

Assolta dall’accusa di concussione sessuale perché il fatto non costituisce reato l’ex assessore ai Servizi sociali di Portoscuso, Selena Galizia; condannato per corruzione ad un anno e quattro mesi l’ amministratore delegato della Portovesme Srl, Carlo Lolliri. Questa la sentenza pronunciata dal Gup del Tribunale di Cagliari, Giuseppe Pintori, per una vicenda di presunti favori sessuali chiesti a donne in difficoltà. L’inchiesta vede coinvolto anche l’ex sindaco di Portoscuso Adriano Puddu, che domani comparirà davanti ai giudici della sezione penale del Tribunale. Per l’ad della Portovesme Srl, Lolliri, accusato di corruzione per un impianto eolico da realizzare nel Sulcis, il pm Daniele Caria aveva chiesto una condanna a due anni. Tre, invece, erano stati sollecitati nei confronti della Galizia, assolta per l’assenza del dolo. Soddisfatto l’avvocato Guido Manca Bitti, difensore dell’assessore, la cui tesi difensiva è stata accolta pienamente dal giudice che ha presieduto il processo con rito abbreviato. L’inchiesta, svolta dalla Forestale, si era concentrata sulla presunta corruzione legata al progetto per un parco di energie rinnovabili nell’area del Sulcis, ma alla fine gli investigatori avevano scoperto anche un giro di presunti favori sessuali richiesti a giovani donne che chiedevano di essere aiutate dal Comune. “Eravamo fiduciosi – ha detto l’avvocato Manca Bitti – sulla possibilità di dimostrare l’assoluta estraneità della Galizia, persona stimata”, ha commentato il legale.

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