SOMMA LOMBARDO «Spesso mi indicano come l’autore di un impresa, ma io mi sento solo Pedro, un peregrino de Santiago, perché è cosi che mi chiamano sulle strade della Galizia». Pietro Scidurlo, 33 anni, abita a Somma e da metà agosto sta rincorrendo un sogno: percorrere il Cammino di Santiago di Compostela. Un viaggio lungo centinaia di chilometri. Non certo una passeggiata, tanto più se fatta, come lui, con l’handbike.

Pietro è su una sedia a rotelle fin da piccolo ed è rimasto folgorato dal libro in cui Paulo Coelho racconta il proprio Cammino di Santiago: lì ha deciso che sarebbe andato a prendere la sua conchiglia, simbolo dei pellegrini. Si è allenato per sei mesi, tutti i giorni, e ora sta macinando chilometri sulle strade della Spagna.

È partito il 18 agosto da casa: a tappe da 70-80 chilometri al giorno, oggi arriverà a Santiago. Pietro non è da solo: insieme a lui, in bici, ci sono il padre Bartolomeo e l’amico Yari Zardini. La mamma Tiziana, invece, guida l’ammiraglia di supporto.

Quando trova una connessione Internet, Pietro aggiorna il suo blog (www.pietroscidurlo.it), che in una ventina di giorni ha raccolto 20mila contatti. La tappa di martedì è stata una delle più difficili: «Cinque ore per raggiungere O’ Cebreiro – racconta Pietro – Cinque ore per trovarsi a quattr’occhi con le mie paure». E l’amico Yari sempre davanti a lui, ad indicargli cosa si nascondeva dietro le curve. «Cinque ore per rendermi conto che quel che mio zio Luca mi diceva era vero: le salite prima o poi terminano. La mia sembrava interminabile, ma non lo era. Arrivato in cima, senza alcun aiuto, nel raggio di mezz’ora presi anche l’Alto del Poio. Io, papà e Yari eravamo a 1.335 metri, sul tetto di Spagna. Davanti a noi paesaggi di una bellezza indescrivibile».

Solo una volta, per raggiungere la Cruz de Hierro, Pietro ha accettato di farsi portare in spalla dall’amico. Le paure, ormai, sono state sconfitte. Di Pietro si stanno interessando anche importanti giornali spagnoli. Lui, però, non tiene a essere un eroe. E ripete quel mantra: «Le barriere sono solo nella tua mente». Una frase che vale per tutti, un invito a realizzare i propri sogni, anche se sembrano impossibili. «Tutti mi davano del matto. Ma se vuoi fare una cosa, allora puoi farla».

Con i 40 chilometri di oggi, Pietro arriverà a Santiago di Compostela. E chissà quale nuova meta vorrà raggiungere, dopo un periodo di giusto riposo.

Tiziano Scolari

© riproduzione riservata

Comments

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.