Nov
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Udine vetrina del cinema multilingue
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Il Friuli diventa il centro dell’Europa ‘unita nella diversità’ grazie a Suns Europe, il primo Festival europeo delle arti performative nelle lingue minoritarie. In tre settimane ci sarà la possibilità di confrontarsi con la vitalità culturale e la ricchezza espressiva delle produzioni audiovisive, letterarie e musicali contemporanee realizzate nelle lingue delle minoranze e delle nazionalità d’Europa, con autori, film, musicisti e operatori provenienti da diverse aree del continente.
In questo modo il Friuli apre le porte all’Europa e a se stesso, mostrando all’esterno il suo profilo plurilingue e multiculturale, finalmente libero da ogni discriminazione e pregiudizio. Il primo appuntamento è la storica ‘Mostre dal Cine’, in programma da mercoledì 25 a sabato 28 al Visionario di Udine.
Festival biennale incentrato sul cinema europeo nelle lingue minoritarie, nato nel 2009,sulle fondamenta della Mostre dal Cine Furlan, il festival ha come obiettivo principale quello di far conoscere al grande pubblico autori, produttori e opere cinematografiche rappresentative di queste realtà
Il ricco programma della manifestazione propone lungometraggi e cortometraggi, film, fiction e documentari, accanto ad incontri con i protagonisti di queste cinematografie. Negli anni la Mostre dal Cine ha stretto collaborazioni e legami con altre iniziative e realtà Europee: prevista la proiezione di 24 film da Galizia, Catalogne, Paese Basco, Occitania, Sardegna, Galles, Groenlandia e Friuli.
Mercoledì 25 alle 20 l’inaugurazione, con la proiezione del film basco ‘Loreak’, candidato all’Oscar come miglior film straniero, di Jon Garaño e Jose Mari Goenaga. Sarà presente in sala la proagonista Itziar Ituño. A seguire, il documentario sardo ‘Capo e Croce, le ragioni dei pastori’ di Marco Antonio Pani e Paolo Carboni e lo spot di ‘+FigoxFurlan’, di Giorgio Cantoni.
Giovedì 26, incontri con alcuni protagonisti e quattro proiezioni: il film drammatico ‘La por’, del catalano Jordi Cadena, per proseguire con due pellicole in concomitanza con la Mòstra de Cinèma Occitan: ‘La barma’ e ‘Aran ath limit’. Da non perdere ‘Sumè – Il suono della rivoluzione’, che racconta la storia della prima rock band groenlandese formata nel 1973, le cui canzoni politiche denunciavano le ingiustizie sociali di cui era allora vittima l’ex colonia danese.
Venerdì 27, mattinata per le scuole con la proiezione delle ultime novità prodotte per la tv in lingua friulana: una serie di trasmissioni sugli sport estremi praticati in regione. pensate proprio per il pubblico più giovane. A seguire due cortometraggi: ‘Gernika’, il corto di animazione che racconta con grande forza emotiva il tragico bombardamento che ha distrutto il piccolo paese basco il 13 aprile del 1937 e ‘I Dadi Cantastorie’, un corto divertente dalla Sardegna per riflettere in modo stimolante e non convenzionale sulla diversità e varietà linguistica.
Il programma serale passa al dramma al fantasy passando per l’animazione: un filo rosso che unisce Galles, Galizia, e Paese Basco. Una sera ricca di emozioni arricchita dalla presenza in sala del regista galiziano Ignacio Vilar, dell’attore protagonista di ‘Y Syrcas’, Aneirin Hughes, e di Esther Cabero, responsabile del progetto basco Kimuak.
Per la giornata conclusiva, sabato 28, un pomeriggio totalmente dedicato ai più piccoli con le avventure animate dell’ape blu e le storie di due orsetti alla scoperta dei boschi e degli ambienti naturali della Repubblica Ceca. Dopo gli incontri con tre esponenti di diverse cinematografie in lingua minoritaria, il regista galiziano Ignacio Vilar, l’attore gallese Aneirin Hughes e la responsabile del progetto Kimuak per la diffusione dei cortometraggi in lingua basca, Esther Cabero, il pubblico serale sarà chiamato a votare i quattro film del Babel Film Festival di Cagliari, proiettati in anteprima a Udine.
Chiusura con una selezione di cortometraggi tra fantasy, animazione, sport e fiction in un mosaico di generi e lingue, dal basco ‘Soroa’ ai ‘Felici ma furlans’ di Tommaso Pecile e Alessandro Di Pauli, alla ‘Âf blu’ di Serena Di Blasio e Giulia Spanghero.
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