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As Pontes (Galizia) – Per i galiziani è un prodotto tipico, come il basilico per i genovesi. Ed è per questo che viene celebrato con orgoglio in un festival annuale a lui dedicato: il “Festival do Grelo”. Parliamo di un delizioso ortaggio a foglia verde simile agli spinaci. Il problema, di cui pare tutta la Spagna nord occidentale (e non solo) stia parlando in questi giorni, è nato da una clamorosa traduzione sbagliata di Google Translate, che non riconoscendo la parola galiziana ha “preso in prestito” un vocabolo arcaico portoghese: in quella lingua “grelo” significa clitoride.

Il “gioco” è fatto: su internet ha cominciato a rimbalzare la notizia del Festival del clitoride in Galizia, suscitando, com’è comprensibile, una certa morbosa curiosità in tutti gli utenti del mondo. Pare che i primi ad accorgersene siano stati gli stessi galiziani che, cercando la data del prossimo festival sulla versione spagnola castigliana del sito web del Municipio, sono rimasti scioccati nel constatare la nuova piega a luci rosse che il loro tradizionale festival aveva apparentemente preso.

Nella pagina dedicata alla festa sono così comparse frasi a dir poco esilaranti: “Il clitoride è un elemento irrinunciabile della tavola galiziana”, oppure “Dal 1981, il festival ha reso il clitoride uno dei prodotti di punta della gastronomia locale”.

Fin qui le risate. Ma gli amministratori della cittadina che ospita l’evento non l’hanno presa tanto in ridere: la portavoce del Comune, Monserrat Garcìa, avverte: «È un gravissimo errore da parte di Google e stiamo pensando di fare un reclamo ufficiale contro Google affinché riconosca correttamente la lingua galiziana, in modo che questo genere di cose non accada di nuovo».

© Riproduzione riservata

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