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Sabato 17 ottobre appuntamento all’interno della rassegna Musica dei Popoli con un’artista straordinaria. Ecco la nostra intervista
Cristina Pato classe 1980 è una giovane artista spagnola che ha tracciato nuove strade per la gaita, la cornamusa galiziana. Nel 1998 Cristina Pato è stata la prima suonatrice di gaita a pubblicare un album come solista e ha in seguito collaborato con artisti della world music, del jazz, classici e sperimentali di tutto il mondo tra cui la Chicago Symphony, Yo-Yo Ma, The Chieftains, Arturo O’Farril, World Symphony Orchestra e Paquito D’Rivera. Il suo stile unico e potente, pieno di passione ed energia è stato elogiato dal New York Times che l’ha descritto come “un’esplosione virtuosa di energia” e dalla BBC che l’ha definita “la diva della cornamusa galiziana”. L’ultimo album Migrations (Sunnyside, Jan. 2013) presenta un’intrigante fusione di stili attingendo dalla musica delle sue radici, nella nativa Spagna del Nord, dal jazz, dalla world e dalla musica classica. Collabora stabilmente con Yo-Yo Ma nel “Silk Road Ensemble” e recentemente è stata ospite in Rai nella programma di Stefano Bollani.
Come e perchè hai iniziato a suonare la cornamusa galiziana?
Avevo quattro anni quando le mie sorelle hanno cominciato a suonare la cornamusa e volevo solo fare quello che facevano loro … La gaita è lo strumento nazionale della Galizia, per darvi l’idea, la mia città natale Ourense è una città di circa 100.000 persone e 10.000 sono coinvolti nella scuola di gaita ... quindi è popolare quasi quanto il calcio!
Ti ricordi la prima volta che hai preso in mano questo strumento?
Sì e no … le mie sorelle e mia madre mi raccontano la prima volta che ho suonato, ma onestamente la mia memoria non è lì … Ma mi ricordo la sensazione opprimente del suono di questo antico strumento sempre presente nella casa dei miei genitori e le prove con altri 60 zampognari … e credo che questa sensazione potente è ciò che mi fa stare sempre collegata al mio strumento e anche alla Galizia.
Nei video che ho trovato su youtube ho notato che suoni una cornamusa davvero bellissima, piena di disegni, che origine ha?
Grazie! Il mio strumento è stato costituito da uno dei migliori produttori di gaita in Galizia, il negozio Seivane. L’abito e i miei gioielli sono stati fatti da un designer di moda galiziano CHAROA insieme a mia madre, che realizza i vestiti delle sue quattro figlie.
Cos’è la musica per te?
La mia vita, il mio linguaggio, il mio modo di sopravvivere, la mia passione.
Che musica ti piace ascoltare? Qual è la tua musica preferita?
Questa è una risposta facile, mi piace ogni genere di musica dai Ramones a Stefano Bollani a Shostakovich o Giovanni Sollima o Miles Davis … Dipende dal ciclo della vita in cui sono… ma forse il jazz è il genere musicale che occupa più spazio nella mio libreria musicale.
Hai suonato con Yo Yo Ma e anche con Stefano Bollani, raccontaci come vi siete conosciuti.
Ho cominciato a lavorare con Yo-Yo dieci anni fa, quando mi sono trasferita negli Stati Uniti. Ha cambiato la mia vita e il mio modo di intendere le responsabilità di un artista. La sua passione per le persone, i problemi del mondo, l’educazione e la sostenibilità attraverso l’arte è incredibile. Io lo considero il mio mentore e mi sento benedetta a poter lavorare con lui e anche per essere un membro orgoglioso del suo Silk Road Ensemble.
Stefano Bollani invece mi ha fatto una bella sorpresa quando mi ha invitato al suo incredibile show per la RAI. Io sono una fan del suo lavoro, del suo senso dell’umorismo e la sua incredibile intelligenza! Spero che le nostre strade si incroceranno di nuovo, perché non solo è uno dei più grandi musicisti italiani, ma anche perché è gentile, incredibilmente intelligente e divertente!
13/10/2015
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