È caos al Liceo Statale Galizia di Nocera Inferiore, a causa di alcuni spostamenti degli insegnanti, non condivisi da studenti e genitori.

Un primo incontro di delucidazione si è tenuto lunedì pomeriggio, dove la dirigente scolastica Maria Giuseppa Vigorito avrebbe proposto un accordo. Il problema si è venuto a creare all’inizio di quest’anno, quando sono stati applicati ad una classe di quinta alcune sostituzioni di docenti. In un documento, i genitori dei ragazzi hanno chiesto di adoperarsi con la dovuta urgenza «per rimediare ad una situazione che sta seriamente compromettendo la serenità d’animo dei nostri figli».

La dirigente avrebbe predisposto la sostituzione del professore di latino e storia e della professoressa di filosofia, entrambi docenti della classe oggetto della polemica. «Con questi professori i nostri figli hanno avuto un ottimo dialogo e hanno studiato con serenità e impegno vivendo la scuola come un momento positivo di crescita e di confronto», hanno scritto i genitori. «Perché i nostri figli dovrebbero cambiare gli insegnanti di tre materie così importanti e per giunta nell’ultimo anno? I nostri figli sono amareggiati, sfiduciati e disorientati».

I genitori hanno così chiesto alla dirigente di riassegnare i professori alla loro classe originaria. L’incontro di lunedì sembrerebbe aver posto le basi per un dialogo. Ma i problemi per la dirigente scolastica nocerina non si esauriscono qui. È stata infatti citata in giudizio davanti al giudice di pace di Nocera Inferiore, perché durante un’udienza tenutasi al tribunale civile- sezione lavoro «offendeva l’onore ed il prestigio di Filomena Maiorano, rivolgendosi al suo indirizzo, in presenza di altre persone, con le seguenti espressioni “è tutto un imbroglio. La Maiorano viene tutelata perché il marito è un Giudice di Pace ed ha avuto la possibilità di mettersi un avvocato buono, voglio proprio vedere come va a finire”».

Per il secondo capo d’accusa la dirigente avrebbe minacciato la professoressa Maiorano dicendole che «il ricorso era un affronto alla sua persona e che avrebbe fatto in modo di farla sospendere dal servizio». La questione è esplosa nell’ambito di un ricorso di lavoro per l’impugnativa di un procedimento disciplinare che la Vigorito avrebbe inflitto alla Maiorano, ex professoressa del Galizia. È stato nell’aula di udienze, che la dirigente avrebbe pronunciato quelle frasi. Ora dovrà presentarsi il prossimo 6 novembre davanti al giudice di pace di Nocera Inferiore.

Non

è nuova a polemiche, la Vigorito. Già negli ultimi anni è stata al centro dell’attenzione per il caso di un’insegnate che, pur avendo vinto il bando di concorso, era stata esclusa dall’insegnamento e per uno stage di formazione saltato all’ultimo momento.

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