Vendesi villaggio. Sì, avete letto bene, villaggio. In Galizia, Spagna, si possono acquistare interi borghi al prezzo di un appartamento, abbandonati completamente dagli abitanti per trasferirsi nelle moderne città.

Così per non mandarli in rovina, l’inglese Mark Adkinson ha fondato la società immobiliare “Galician Country Homes” e ha iniziato a vendere circa 400 villaggi, prevalentemente collocati  nel nord della Galizia. Dei veri gioielli: tanto verde, forni in pietra per fare il pane, fienili e granai e casette tipiche. Un paradiso per i suoi connazionali che vogliono evadere dallo stress della city, dove coltivare l’orto, fare yoga e marmellate. Adkinson ha case e villaggi per tutte le tasche, dai 5 mila euro in su, abitazioni appartenenti ad agricoltori che non hanno mai rivendicato.
Come O Penso, piccolo villaggio a  40 km da Orense, dove è possibile acquistare per soli 230 mila euro 6 case, ognuna dotata di un piccolo terreno da coltivare. E se la cifra vi sembra alta, non preoccupatevi: è trattabile.

Quella di vendere i villaggi è l’ultima idea venuta in mente per ripopolare queste aree e far sì che tornino i giovani, soprattutto, emigrati in ogni parte del mondo dopo la crisi economica. Una crisi che ha duramente colpito la Spagna e le aree rurali in primis: l’Istituto Nazionale di Statistica spagnolo ha stimato che più della metà di circa 3 mila villaggi abbandonati si trovano proprio in Galizia.

Alcuni sindaci hanno pensato anche di regalare le case abbandonate alle giovani coppie con figli che decidono di ristrutturarle a spese proprie, pur di riportare vita in queste zone. Giovani, ma soprattutto bambini: gli ultimi dati di Eurostat della Commissione europea mostrano che, mentre il tasso di fertilità medio nell’Unione europea è pari a 1,55 figli per donna, nei paesi più colpiti si è sotto la media: 1,27 in Spagna, 1,2 in Portogallo, e 1,3 in Grecia. In Galizia, invece, siamo sotto la soglia dell’1.

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