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NOCERA INFERIORE. Forte contrasto tra la dirigente Maria Giuseppa Vigorito dell’Istituto A. Galizia di Nocera Inferiore e alcuni studenti. Di mezzo ci sarebbe un’aggressione fisica, ancora da accertare, a danno di due studentesse. Oggetto dello scontro, un tirocinio formativo su una nave della compagnia Msc, ritirato dal Ministero perché la richiesta dello stage da parte del Galizia avrebbe potuto non essere in linea con la tipologia di lavoro richiesto.

Il problema denunciato dai giovani dell’Istituto scolastico è che l’avviso della mancata autorizzazione sarebbe arrivata agli studenti solo 12 ore prima della partenza. Quarantacinque erano i ragazzi scelti, tra i più meritevoli, pronti a partire per l’8 maggio, grazie al Pon C5, finanziato dalla Comunità Europea. «Come si tiene a precisare, le colpe non sono dello staff composto dai sei docenti e tantomeno del dirigente scolastico», si legge in una nota divulgata dagli stessi studenti.

«Allo stesso tempo, però, c’è da sottolineare la poca organizzazione riguardo il progetto: i 45 ragazzi sono stati avvisati al termine del mese di aprile per partire l’8 maggio, e sono stati avvisati dell’annullamento del Pon C5 solamente 12 ore prima della partenza, dopo aver affrontato spese personali ma soprattutto dopo aver pagato il contributo volontario perché altrimenti non c’erano tutte le cose in regola per partire».

Ma la polemica più forte riguarda uno scontro fisico tra la dirigente dell’Istituto e una delle ragazze in protesta. Alunni e genitori si sarebbero recati dal dirigente per avere delle spiegazioni sull’annullamento della crociera. Gli studenti, sarebbero stati attaccati e cacciati via. Gli alunni, poi, dopo aver aspettato circa due ore sono stati invitati a lasciare l’Istituto con la promessa che tutto si sarebbe risolto al più presto. Il giorno seguente, gli alunni hanno aspettato che la preside arrivasse, per avere spiegazioni. Da questo momento in poi, divergono le testimonianze.

Gli studenti denunciano il fatto che una delle ragazze sarebbe stata aggredita fisicamente dalla dirigente scolastica, ad un braccio. Lo stesso atteggiamento sarebbe stato ripetuto con un’altra studentessa. Le due ragazze hanno chiamato genitori e forze dell’ordine per dichiarare l’accaduto. Una delle due, recatasi in ospedale, ha ricevuto cinque giorni di prognosi per trauma. Le foto del braccio graffiato sono finite anche su facebook. A rigettare le accuse, la stessa dirigente. «Non è assolutamente vero», dice la Vigorito. «Non ho messo le mani addosso a nessuno». La questione è nata in seguito all’informativa rilasciata ai genitori, sulla disdetta dello stage formativo in crociera. «Ho dovuto informare i genitori che il giorno prima mi era arrivata la comunicazione telefonica, in cui si diceva di bloccare tutto, per non incorrere nel rischio dell’inammissibilità della spesa, circa 294 mila euro».

Continua la preside: «Abbiamo pensato di offrire questa opportunità ai ragazzi di quinta. In un primo momento non siamo stati ammessi al finanziamento, poi c’è stato un ripescaggio e siamo stati ammessi. Nel momento in cui ci siamo accorti che c’era una circolare dove si diceva che potevano fare gli stage solo gli istituti tecnici professionali ed alberghieri ci siamo allarmati e abbiamo scritto al Ministero». Secondo la preside, i genitori non hanno pagato niente. La questione delle spese personali da rimborsare, secondo la Vigorito, sarebbe afferente all’assicurazione scolastica e non alla crociera.

«Loro hanno regolarizzato una situazione economica. Non avevano pagato l’assicurazione. Ricoprono il libretto delle assenze, fotocopie, assicurazione». Una cosa certa è che se si dovesse appurare l’aggressione, la dirigente rischierebbe la sospensione dall’incarico.Sulla questione è intervenuta durante la candidata alla Regione Raffaella Casciello: «Inspiegabile il comportamento della Preside, che ha picchiato due ragazze di diciotto anni solo perché facevano valere i loro diritti. E questa sarebbe la buona scuola di Renzi?». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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