VERSO LA B. NOCERINA-TARANTO 1-0: Castaldo regala i tre punti ai molossi

Nocerina – Taranto 1-0

Nocerina (3-4-3): Gori; Filosa, De Franco, Di Maio; Scalise, Bruno, De Liguori, Bolzan (35’ st Nigro); Catania (44’ st Marsili), Castaldo, Negro (39’ st Galizia). A disp.: Amabile, Servi, Pomante, Pepe. All. Auteri.

Taranto (4-2-3-1): Goio; Cutrupi, Panarelli, Prosperi, Sabatino (31’ st Crovetto); Di Deo, Giorgino; Garufo (23’ st Ferraro), Rantier, Ciotola (33’ st Russo); Innocenti. A disp.: Ricci, Taulo, Colombini, Branzani. All.: Brucato.

Arbitro: Gavillucci di Latina.

Guardalinee: Calò e Grillo.

Marcatore: 40’ pt Castaldo.

Note: Spettatori 5500 circa. Ammoniti: Gori, De Franco, Castaldo, Galizia (N), Sabatino, Giorgino (T). Angoli: 7-1 per la Nocerina. Rec.: 3’ pt ; 5’ st.

 

Settima vittoria consecutiva tra Campionato e Coppa Italia per la Nocerina di Auteri che batte anche il Taranto e si riporta solitaria in vetta alla classifica del girone B di Prima Divisione. Molossi belli e vincenti, capaci di costruire tante palle gol e di imbavagliare la manovra di un Taranto che, pur falcidiato dalle assenze, prova a mettere in difficoltà l’armata rossonera. Auteri deve rinunciare a Cavallaro e Sardo; il tecnico conferma il consueto 3-4-3 preferendo ancora una volta Filosa a Pomante; in avanti solito tridente con Catania, Castaldo e Negro. In casa Taranto gli assenti, tra squalifiche ed infortuni, sono addirittura nove: è la difesa il reparto più rabberciato; Brucato è costretto ad accentrare Panarelli schierando sulla sinistra Sabatino. Tra i pali va il giovanissimo, classe ’93, Goio.

Nocerina quadrata in campo, capace di concedere pochissimo agli avversari e di sciorinare la solita manovra avvolgente, con Castaldo in grande spolvero a fare da punto di riferimento del reparto avanzato. Taranto più guardingo, ben impostato in difesa e pronto a ripartire affidandosi soprattutto alle qualità tecniche dei trequartisti, con Ciotola e Garufo abili a cercare spazi sugli esterni. Il vivace avvio rossonero produce la prima occasione di rilievo solo a metà tempo: Catania mette palla al centro per Negro che prova l’avvitamento di testa; il pallone sfila a lato. Dal lato opposto è Ciotola a provare l’incursione palla al piede: il pallone spedito rasoterra al centro è respinto da De Franco ben appostato. Nel finale di tempo la Nocerina passa: Scalise ruba palla a Ciotola e serve Catania; verticalizzazione immediata dell’attaccante rossonero per Castaldo che brucia sul tempo Goio ed insacca in scivolata. Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa sfiorano anche il raddoppio: ancora Catania veste i panni del rifinitore per Castaldo che dal limite lascia partire una palombella deliziosa; il pallone si stampa all’incrocio dei pali.

Nella ripresa il Taranto prova a cambiare atteggiamento ma le occasioni migliori sono sempre di marca rossonera: Catania e Negro con la loro velocità mettono in difficoltà i difensori tarantini e Castaldo resta un enigma irrisolvibile per Panarelli e Prosperi. Brucato mette mano alla panchina, inserendo Ferraro e Russo in avanti e Crovetto in difesa. Al 24’ gli ospiti creano l’occasione giusta per riequilibrare il match: Giorgino raccoglie una palla vagante al limite e spara un destro che Gori è costretto a respingere di pugno; sul pallone si avventa Ferraro che di testa, da buona posizione, non inquadra lo specchio della porta. Auteri fiuta il pericolo e si copre passando alla difesa a quattro: la Nocerina non rischia più ed in contropiede potrebbe far male più volte; Catania ed il nuovo entrato Galizia non chiudono il match ma, dopo cinque minuti di recupero, è il triplice fischio di Gavillucci a dare il via alla festa rossonera.

 

Filippo Attianese, Cronache del Salernitano 01-11-2010

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