Apr
16
LAS PALMAS (CANARIE, SPAGNA) – Si rischia il disastro ambientale in Spagna, 15 miglia a sud dell’isola di Las Palmas, riserva mondiale di cetacei delle Canarie, dove un peschereccio russo di 120 metri, con a bordo 1.500 tonnellate di combustile, si è incendiato ed è affondato, provocando una marea nera lunga 12 chilometri. Il peschereccio, l’ “Oleg Naydenov”, era stato allontanato ieri sera dal porto intorno alle 22,00, quando è scoppiato l’incendio, e con l’aiuto di un aereo del soccorso marittimo è stato successivamente rimorchiato per essere ricondotto al porto una volta spente le fiamme, ma si è inabissato a 15 miglia dalle coste dell’isola.
Greenpeace denuncia ciò che è accaduto e avverte che c’è un alto rischio che si verifichi un enorme disastro ambientale in una delle zone conosciute come il paradiso dei cetacei. Greenpeace paragona quello che è accaduto ad un evento simile, verificatosi 13 anni fa, quando la petroliera Prestige naufragò al largo delle coste della Galizia. Anche allora si pensò di allontanare dal porto la nave, che aveva preso fuoco, portandola in acque aperte, dove poi è naufragata, inabissandosi ad alcune miglia di distanza da una zona ad alta sensibilità ambientale, abitata da diverse specie di cetacei e tartarughe marine. Secondo l’associazione ambientalista sarebbe stato meglio condurre le imbarcazioni in altri porti, per gestire meglio gli incendi.
Inoltre, si ricorda anche che il peschereccio Oleg Naydenov “era stato denunciato ripetutamente da Greenpeace alla Commissione Europea perché impegnato in attività di pesca illegale in Senegal” e che aveva ripetutamente cercato di nascondere nome e numero di matricola per evitare le denunce, effettuate anche da parte delle stesse autorità senegalesi..
Comments
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.