La partita tra Torrecuso e Battipagliese di ieri pomeriggio non può dirsi conclusa al triplice fischio del signor Vitantonio di Brindisi. In realtà il match è continuato anche dopo, nell’area antistante agli spogliatoi, anche se lo sport in questione rischiava di essere un altro. Veniamo ai fatti.

Come tutti ben sanno la scorsa settimana il Torrecuso comunicava che avrebbe finito la stagione schierando la Juniores e quindi mandando a casa la squadra titolare; poi arrivava il forfait di Agrigento dove la formazione sannita non scendeva in campo contro l’Akragas; a questo punto il colpo di scena della scorsa settimana con il reintegro di alcuni giocatori della prima squadra tra i quali il capocannoniere Galizia. Ovvio quindi che la Battipagliese scendesse in campo all'”Ocone” con la speranza di trovare un avversario più disposto a cedere punti a chi ne necessita per la salvezza. Così non è stato e gli animi, a fine partita, si sono scaldati, come dicevamo prima, nella zona antistante agli spogliatoi. Il gruppetto di tifosi al seguito delle “zebrette” si accalcava davanti alla porticina che porta agli spogliatoi appunto e le forze dell’ordine dovevano intervenire per favorirne l’uscita dal campo. Dopodiché è esplosa l’ira del tecnico battipagliese Condemi nei confronti di alcuni dirigenti del Torrecuso. E’ stato l’ex di turno, Nicolò Pascuccio, a tenere a freno, seppure a fatica ed insieme ad un addetto al campo locale, il suo mister evitando il contatto tra le due parti e nello stesso tempo che la situazione degenerasse oltremodo. 

Riportati gli animi alla calma, restavano solo alcuni tifosi al di fuori dell’impianto ad inneggiare contro il Torrecuso ma che, poco dopo, lasciavano il campo al seguito della squadra. Con la situazione ormai tranquilla, arrivavano in sala stampa mister e calciatori del Torrecuso ma nessun esponente della squadra ospite che, quindi, non spiegava i motivi di tanto nervosismo. La risposta, però, seppur in ritardo, è arrivata questa mattina sulla pagina Facebook ufficiale della Battipagliese che con un comunicato ha precisato la propria posizione e le proprie ragioni:

La Battipagliese s.r.l. tiene a precisare alcuni fatti avvenuti prima e dopo la partita giocata ieri al campo sportivo “Ocone” di Ponte (BN) tra Torrecuso e Battipagliese, non discutendo per nulla l’andamento della partita giocata sul campo ma:

– l’atteggiamento della società locale che ha fatto trovare nello spogliatoio della Battipagliese le docce staccate dal muro e sporcizia dappertutto adducendo come “scusa” il fatto che la juniores del Torrecuso, quando ha giocato a Battipaglia la gara del proprio campionato di appartenenza quindici giorni fa, ha ricevuto lo stesso trattamento. Informiamo la società beneventana che in quella circostanza la caldaia dello stadio “Pastena” era realmente rotta: infatti per quindici giorni la Battipagliese, pur allenandosi al “Pastena”, ha fatto la doccia presso gli spogliatoi dello stadio “Sant’Anna” e in più la gara di campionato pre pasquale contro il Noto è stata disputata al “Dony Rocco” di Campagna per lo stesso motivo quindi non c’era nulla di premeditato ma un disservizio REALE.

– gli attimi di tensione vissuti davanti agli spogliatoi a fine gara sono scaturiti dalla volontà di alcuni addetti al campo di non permettere l’ingresso nello spazio antistante gli spogliatoi ad un tesserato della Battipagliese (l’allenatore in seconda, Giuseppe Orlando), già precedentemente cacciato in malo modo dalla tribuna locale durante la prima frazione di gioco

– inoltre, smentiamo la notizia apparsa questa mattina sul giornale “Il Mattino” a pagina 39 in cui si dichiara che “nessun tesserato della Battipagliese si è fermato in sala stampa per rilasciare dichiarazioni…l’allenatore Condemi che ha deciso di non fermarsi a parlare ripartendo subito alla volta di Battipaglia”. Il tecnico della Battipagliese e gli altri tesserati bianconeri non hanno ricevuto nessun invito per presentarsi in sala stampa a fine gara per commentare il match. 

– non accettiamo lezioni di moralità e sportività da una società che non si è presentata la settimana scorsa ad Agrigento per giocare la gara di campionato contro l’Akragas con un atteggiamento che offende le tante società che ogni domenica, con mille sacrifici, onorano questo sport e la regolarità di questo campionato.

Siamo certi, e noi cercheremo di fare del nostro meglio perché questo accada, che non tarderà ad arrivare la risposta della società sannita alle accuse rivolte dalla dirigenza della Battipagliese.

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