Apr
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LAIVES. Diversi residenti dei condomini attorno al parco pubblico della zona 23 (via Galizia) a Laives sono sul piede di guerra a causa del ripetersi di schiamazzi notturni e vandalismi. Il dito è puntato sul gazebo di legno che si trova in mezzo al parco dove, anche ieri mattina, si potevano rinvenire tracce evidenti di questa situazione: bottiglie mezze vuote di rum e vodka, bicchieri di plastica rotti e cartoni della pizza. Erano le 23 – dice una signora che abita davanti al parco – quando non potendone più di schiamazzi e urla, sono uscita sul balcone per gridare agli individui che si trovavano nel gazebo, di smetterla: è sempre la stessa storia e proprio per questo abbiamo chiesto al Comune di Laives, di togliere perlomeno le paratie di quel gazebo, in maniera che – se non altro – chi si apparta lì non possa essere nascosto dietro ma sia ben visibile. Ripetiamo la richiesta all’amministrazione comunale sperando che intervenga tempestivamente».
Ad una prima richiesta, l’assessore Dino Gagliardini aveva risposto sostanzialmente che non è possibile eliminare le paratie attorno al gazebo perché così si compromette la sua stabilità. Comunque, essendo quel gazebo di legno oramai vecchio e malandato, l’intenzione sarebbe quella di toglierlo e sostituirlo, una risposta che non ha convinto però i residenti: «che possa cadere il gazebo togliendo le paratie ci crediamo poco – dicono – anche perché al loro posto si potrebbero benissimo mettere dei pali che svolgerebbero la stessa funzione lasciandolo aperto. Meglio ancora sarebbe se lo togliessero del tutto e non ne mettessero altri lì perchè non serve e ombra ce n’è a volontà. Se veramente l’intenzione del Comune sarebbe quella di togliere comunque quel vecchio gazebo, ebbene, lo facciano immediatamente perché è un intervento veloce e privo di complicazioni».
Con l’occasione, i residenti sottolineano anche un altro aspetto che magari a d altri non balza all’occhio: «Tutti i giochi del parco son installati nella parte verso est – dicono – e stranamente invece nemmeno uno verso i condomini che confinano ad ovest. Corre voce che chi abita lì, a suo tempo abbia fatto pressioni in Comune affinchè i giochi, che ovviamente provocano rumore con i bambini che li utilizzano, venissero, appunto, spostati dalla parte opposta, solo che anche lì ci sono altrettante abitazioni costrette a convivere con il disturbo. Se disagio procurano questi giochi, ebbene, venga suddiviso equamente fra le abitazioni che si trovano ad est e quelle che si trovano ad ovest del parco pubblico nel cuore dell zona 23». I residenti insomma attendono un intervento risolutore per questa situazione sgradevole.
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