Venuto: “Torrecuso ottima squadra ma vogliamo fare bene”

Mister Venuto, Due Torri

In vista dell’impegno di domenica pomeriggio all'”Ocone” contro il Due Torri, abbiamo raggiunto il mister dei siciliani Antonio Venuto ex, tra gli altri, di Hinterreggio, Orlandina e della primavera della Reggina, per fargli qualche domanda sulla sua squadra, sulla partita e sugli avversari secondi in classifica.

Domenica il Due Torri è atteso ad una trasferta ostica in Campania contro il Torrecuso, seconda forza del torneo con 53 punti in graduatoria. Che partita si aspetta? 

Sarà una partita difficilissima, anche perché il Torrecuso è reduce da un pareggio esterno in quel di Montalto, un risultato inaspettato che probabilmente ha compromesso le speranze del team campano di poter competere fino alla fine con l’Akragas per la vittoria del campionato e la promozione diretta in Lega Pro. Troveremo un ambiente caldo e agguerrito e una squadra che cercherà in tutti i modi di batterci per alimentare le residue speranze di poter vincere il campionato. Al tempo stesso, avendo l’obbligo di vincere a tutti i costi la partita, il Torrecuso potrebbe concedere al Due Torri alcune ripartenze che cercheremo di sfruttare nel migliore dei modi per far male al team campano. Come ho detto prima, sarà una partita estremamente dura e difficile che noi dovremo interpretare bene per poter tornare a casa con un risultato positivo. Abbiamo bisogno di punti per raggiungere il prima possibile la salvezza, pertanto di sfideranno due squadre che, per motivi diversi, scenderanno in campo con il coltello tra i denti

Torrecuso senza gli squalificati Furno e Perna, ma il team campano potrà contare su elementi del calibro di Astarita, Monti, Pagano, Wade, Ferrara, Aracri, Zerillo, Iadaresta e Galizia. Chi teme di più del Torrecuso? 

Il Torrecuso vanta un organico veramente importante e ha un tecnico estremamente preparato come mister Francesco Dellisanti, tra i più illustri e titolati tecnici del massimo campionato dilettantistico, un allenatore bravo e carismatico che stimo e che ha vinto campionati importanti, non solo in Serie D, ma anche in Lega Pro. Affronteremo una squadra che rispecchia il suo tecnico, dunque con una grandissima organizzazione di gioco ed estremamente solida, una squadra con un grande potenziale offensivo e con elementi di spessore in tutti i reparti. Astarita, Monti, Pagano, Wade, Ferrara, Aracri, Zerillo e Iadaresta sono atleti in grado di fare la differenza e il bomber Galizia è il vero trascinatore di questa grande squadra che non a caso si trova nei quartieri alti della classifica. Un organico di prim’ordine e una squadra ben organizzata grazie al lavoro preciso e meticoloso del proprio tecnico. 

Come sta il Due Torri? Team pirainese decimo in classifica a quota 36 punti in graduatoria dopo 27 partite. Terza miglior difesa del girone con 24 reti subite, ma secondo peggior attacco con 23 gol fatti. 

Il Torrecuso è un’ottima squadra che ha necessità di far punti, ma troverà un Due Torri agguerrito e voglioso di far bene e di tornare a casa con un risultato positivo. Siamo reduci da quattro risultati utili consecutivi, una vittoria in trasferta contro il Sorrento e tre pareggi contro Noto, Neapolis e Battipagliese, dunque vogliamo dar seguito a questo trend. Dovremo interpretare bene la gara per tornare in Sicilia con un risultato positivo e con un risultato utile in chiave salvezza. 

Quali sono i punti di forza della sua squadra? 

Quest’anno abbiamo fatto una scelta ben precisa, cioè quella di puntare su una squadra estremamente giovane. Ogni domenica schieriamo in campo tanti Juniores, abbiamo in rosa numerosi giovani che mettono in campo entusiasmo e freschezza e hanno voglia di soffrire, di mettersi in mostra e di raggiungere obiettivi importanti, non soltanto per questa stagione, ma anche per il prosieguo della loro carriera. I nostri punti di forza sono la freschezza, la spensieratezza e la fame dei tanti giovanissimi che ho a disposizione, ma al tempo stesso, come dimostrano i numeri, il Due Torri è una squadra che non si basa sulle individualità, bensì sul collettivo. Ogni membro del gruppo è consapevole del ruolo e del compito che deve svolgere durante la gara e tutti i calciatori sono pronti a sacrificarsi e a mettersi a disposizione dei compagni di squadra

Come mai un tecnico della sua esperienza che ha allenato anche in Lega Pro con ottimi risultati ha deciso di ripartire dalla Serie D e da un piccolo centro come Piraino? 

Dopo aver fatto una scalata partendo dal torneo di Promozione, vincendo tutti i campionati sul campo, guadagnai la Lega Pro con il Milazzo, partendo dal campionato di Eccellenza, arrivando fino al terzo posto in classifica in Serie C2. Successivamente ho allenato l’Hinterreggio, sempre in Serie C2 e la formazione Primavera della Reggina. Ho deciso di tornare tra i dilettanti con il Due Torri perché porto Piraino nel cuore, il mio è stato un vero e proprio atto d’amore. Ho allenato il Due Torri per cinque anni, portando il team pirainese dalla Promozione all’Eccellenza. E’ stato il Due Torri a lanciarmi nel panorama dilettantistico siciliano e a darmi la possibilità di mettermi in mostra quando ero giovane, il mio è stato un atto dovuto nei confronti di una società che stimo e di un’intera comunità. In più a Piraino vive mio figlio e io ho vissuto per ben quindici anni in questa città piccola ma stupenda ed estremamente accogliente e a misura d’uomo. A Piraino ho tantissimi amici, tornare è stato per me è un piacere. Solo il Due Torri e la comunità pirainese potevano farmi ripartire dai dilettanti e così è stato. Ce la metterà tutta per raggiungere la salvezza con il Due Torri.

Maurizio Morante

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