Nov
6
Pubblicato da:
Giovanni Staiano e Massimo Aceti
Dopo la lunga appendice estiva che ha caratterizzato quasi tutto il mese di ottobre iberico, d’improvviso in Spagna è arrivato l’autunno, con piogge e nevicate a quote basse per la stagione sulle montagne del nord.
Già lunedì 3 novembre le piogge erano state intense in Spagna, ma senza raggiungere valori a tre cifre. Sono infatti caduti 71 mm a Boiro (Galizia) e Caceres (Estremadura), 68 a Mazaricos (Galizia), 67 a A Lama (Galizia), 65 a Beariz e A Caniza (Galizia), 63 a La Pinilla (Castilla-Leon). Tempo molto instabile anche martedì 4 novembre, con piogge distribuite in molte regioni spagnole, dall’Andalusia (43 mm a Cardeña), fino al nord (67 mm a San Sebastian in 24 ore, comprese le prime ore del 5 novembre).
Nel frattempo è giunta aria più fredda di matrice nord-atlantica, con la quota neve che è sensibilmente scesa. La neve è caduta ai 1900 metri della Navacerrada a partire dalla mattina del 4 novembre e a quote più basse sulla Cordigliera Cantabrica, dove ha fatto la sua apparizione fin dai 1000 metri di quota, con accumuli molto ingenti a quota 1500 metri, come mostra la foto di San Isidro.
Forte nevicata a San Isidro, sulla Cordigliera Cantabrica, da twitter@infonieve
Si è trattato di un passaggio stagionale molto brusco, visto che fino a pochi giorni fa proprio sulla costa atlantica del nord si registravano valori eccezionali per il periodo prossimi o addirittura superiori ai 30 gradi, ed ora è giunta la neve a quote decisamente basse per il periodo.
L’ultima notte è stata molto fredda nelle città dell’interno, Granada ha raggiunto 0,1°C, Salamanca 0,5°C e Leon 0,6°C. Freddo anche a Madrid con minima di 3,3°C.
Neve sui monti delle Asturie, da twitter@MontanaCentral
Giovanni Staiano e Massimo Aceti
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