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Galizia: “Dispiace che La Rosa faccia di tutta l’erba un fascio”
Scritto da Redazione
Giovedì 16 Ottobre 2014 17:42
“Dispiace sentire come il consigliere di maggioranza Emanuele La Rosa faccia di tutta l’erba un fascio, attaccando indistintamente chi, nelle passate amministrazioni, ha cercato di perseguire solo il bene della città”. È quanto dichiara Simona Galizia.
“Queste – ricorda Galizia – le parole del dottor La Rosa all’ultimo consiglio comunale: mi sbatto per terra…i responsabili politicamente li tiriamo fuori e vi dico io chi sono: Moscherini e i consiglieri che si portava dietro […] tra cui Galizia che era anche assessore”. Non discuto l’opinione che qualsiasi persona può avere sul mio operato ma suggerisco a chi amministra, prima di fare accuse infondate, di evitare di cercare colpevoli, con l’intento di distogliere la cittadinanza dal proprio operato. Ciò non li renderà migliori e diversi dagli altri. Cerchiamo di cogliere con più profondità, però, il vero problema di questa amministrazione: di progetti concreti, focalizzati su obiettivi a lungo termine, non si riesce a vederne neanche l’ombra. L’Amministrazione coi suoi accoliti sembra stia soltanto tergiversando in attesa di chissà quale rivelazione, nella speranza di smuovere il meno possibile i problemi concreti della città al fine di non apparire “peggio” dei precedenti amministratori. I fautori della trasparenza e della corretta gestione della cosa pubblica alla fine sono apparsi per quelli che sono: poco trasparenti, sordi alle richieste della cittadinanza e di chi intende dare suggerimenti, ciechi nei confronti dei reali problemi della Comunità di Civitavecchia. Voglio dire alla maggioranza e al dottor La Rosa in particolare, di non credere che amministrare una città dal grande potenziale come Civitavecchia sia pari a reperire i soldi per le bollette di casa propria. Amministrare una città vuol dire tirar fuori il coraggio anche di fare scelte scomode che possano andare contro i diktat personali. Al contempo, opposizione costruttiva non significa essere servi di una maggioranza che non vuole ascoltare proposte e progetti, soprattutto nel campo sociale, della controparte solo perché avversari politici. Adesso davanti alla vostra poltrona c’è un microfono e non una tastiera con il profilo Facebook. Di ogni azione e dichiarazione che farete d’ora in avanti, quindi, avrete la responsabilità di risponderne direttamente alla cittadinanza tutta”.
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