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LAIVES. La manutenzione ordinaria del cimitero in zona Galizia lascia a desiderare. Lo segnalano periodicamente diversi cittadini tanto che anche Liliana Di Fede, sindaco di Laives è stata costretta a prenderne atto postando le sue scuse su facebook. C’è poi l’annoso problema della mancata differenziazione de rifiuti che vengono prodotti al cimitero – fiori, corone e candele – che finora vanno a finire tutti assieme, indistintamente, nei bidoni presenti all’interno dell’area cimiteriale. Per quest’ultima questione, Dino Gagliardini, assessore all’ambiente, ha promesso un cambio di rotta.

Tornando alla manutenzione ordinaria, quello che lamentano coloro che frequentano il nuovo cimitero Galizia è che qua e là negli spazi fra le tombe crescono indisturbate le erbacce. La manutenzione dovrebbe essere garantita invece puntualmente dalla ditta che ha conquistato l’appalto per questo lavoro e, come detto, lo stesso sindaco di Laives rispondendo alle critiche di diversi cittadini, ha promesso un intervento. Quindi la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti al cimitero. In questo caso, da sempre, tutto ciò che va buttato, fiori, corone e candele, finisce mescolato in qualcuno dei bidoni installati lungo il perimetro del cimitero. C’è anche chi, evidentemente mosso da notevole senso civico, separa pure le candele elettriche dal resto, nella consapevolezza che la piccola batteria al loro interno, una volta esaurita non vada assolutamente gettata con il resto, essendo un “rifiuto speciale”. Bravi, solo che il raccoglitore per batterie esauste installato al cimitero Galizia non ha le caratteristiche per accogliere queste candele esaurite e quindi qualche visitatore, in uno scrupolo di coscienza le appoggia sopra; altri invece, non avendo alternative, le gettano nel primo bidone che trovano, insieme a fori secchi e candele di cera. L’assessore Gagliardini ha garantito che si provvederà a fare in maniera che anche al cimitero Galizia si possano differenziare i rifiuti prodotti. Il problema – aveva spiegato recentemente – non è tanto nell’organizzare la raccolta, per la quale basta mettere due distinti bidoni, uno per il verde e l’altro per le candele, ma il fatto che, una volta raccolte queste candele non è chiaro come smaltirle. Per le candele elettriche è un problema ulteriore, perchè contengono una piccola batteria che a sua volta andrebbe smaltita a parte. Tutto sommato si tratta comunque di piccoli problemi, che però chi visita i propri cari al cimitero segnala puntualmente e quindi le soluzioni dovrebbero essere “dietro l’angolo”. Quanto alla manutenzione, chi ha assunto l’incarico di garantirla lo deve fare puntualmente, perché per questo viene pagato dall’amministrazione comunale, così da conservare sempre dignitosamente un’area dedicata al culto dei propri defunti.

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