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–>Direttore di gara protagonista: 1 rigore e 2 espulsioni a svantaggio dei foggiani, inutile il gran gol di Beppe Giglio.

Il Foggia si ferma a dodici risultati utili in una partita cominciata male e finita peggio. Un rigore contro e due espulsioni ai danni dei rossoneri raccontano di un arbitro protagonista e le cui scelte potrebbero condizionare anche la prossima gara a seguito delle numerose assenze per squalifica. Inutile il gran gol del bomber Beppe Giglio. Finisce 3-1 per i padroni di casa.

Per la legge dei grandi numeri il Foggia un giorno si sarebbe dovuto fermare e lo ha fatto dopo 12 risultati positivi: non brilla la squadra di Padalino ma l´Aversa Normanna non fa niente di piú per portare a casa i tre punti. La partita viene decisa da episodi dove le scelte dell´arbitro hanno determinato il risultato finale: il Foggia non puó resistere in 9 uomini e con un rigore dubbio assegnato al primo minuto.

Padalino, considerate le assenze, si affida alla seguente formazione: Narciso Grea Sciannamé Agnelli Loiacono D´Angelo D´Allocco Quinto Giglio Agostinone Leonetti.

Al 1´ minuto rigore per i padroni di casa: a seguito di una incertezza di D´Angelo, Narciso chiude su Galizia, l´arbitro intravede un fallo del portiere e Varsi realizza dagli undici metri. Nell´occasione viene ammonito il portiere foggiano che, diffidato, salterá la prossima partita contro il Chieti.

Il Foggia dopo un breve periodo di smarrimento, torna in sella e cerca di recuperare lo svantaggio: la squadra di Padalino opera un grande possesso di palla, cerca di impostare il proprio gioco nonostante le condizioni pietose del terreno di gioco, ma spesso offre il fianco alle ripartenze dei padroni di casa.
Al 21´ corner di Agnelli che serve D´Allocco che dal limite dell´area tira di prima intenzione ma la palla viene intercettata da un difensore; dopo 3 minuti tiro di Giglio che non inquadra lo specchio; al 30´ Galizia sfiora il raddoppio per la sua squadra con un tiro che viaggia radente il palo alla sinistra di Narciso, ma sull´azione susseguente il Foggia giunge al pareggio: D´Allocco serve Leonetti che lancia Giglio che si gira e lascia partire un tiro laddove il portiere non puó arrivare.

Il pareggio del Foggia dura solo 3 minuti: su tiro del solito Galizia, complice una incolpevole deviazione di D´Angelo, il portiere Narciso non puó far altro che raccogliere la palla in fondo al sacco.

Al 43´ brutta tegola sulla testa dei rossoneri: espulsione di Quinto che sembra molto severa. Il primo tempo si conclude con la squadra di casa in vantaggio grazie anche ad un rigore e ad un´espulsione sembrati fin troppo generosi.
Il secondo tempo riparte con Sicurella al posto di Leonetti.

Il Foggia, nonostante l´inferioritá numerica, sembra determinato a raggiungere il pareggio; la squadra imposta, attacca e costringe i padroni di casa ad affidarsi a lanci lunghi.

Al 14´ Zizzari entra al posto di Grea ma dopo solo cinque minuti l´Aversa triplica: sugli sviluppi di un corner, mischia in area foggiana e Galizia, sicuramente il migliore dei suoi, realizza facilmente.
Al 26´ seconda ammonizione per Sciannamé che viene espulso: Foggia in 9; Padalino allora manda in campo Licata al posto di D´Allocco ma, sotto di due gol e di due uomini il Foggia potrebbe a questo punto solo contenere il passivo.

La partita si conclude con un´ammonizione a Loiacono, con un´Aversa che tira in remi in barca e con un Foggia che con la sola generositá nulla puó in una giornata iniziata male e finita peggio e che condizionerá anche la prossima per via delle numerose assenze per squalifiche.

Alberto Mangano

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Fonte: Il Mattino di Foggia e Provincia

domenica 15 dicembre 2013

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