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–>Il Foggia si ´ferma´ dopo dodici risultati utili. Tanti errori gratuiti e direzione di gara parziale.

Cade pesantemente (3-1) il Foggia sul campo dell´Aversa Normanna. Quella che doveva essere una giornata positiva per i rossoneri, si trasforma, invece, in una grossa débacle. Sotto tutti i punti di vista. Oltre ai tre gol sul groppone che interrompono a dodici la serie di risultati utili consecutivi, la squadra ha mostrato un evidente calo di concentrazione, incappando in una giornata davvero da dimenticare. Sotto tutti i punti di vista. Innanzitutto per gli errori, in serie, commessi in tutti i novanta e passa minuti, non solo dagli elementi “recidivi”, ma anche da quelli più esperti. E´ un peccato non aver potuto approfittare della situazione, perché, tutto sommato, l´Aversa, non è sembrata una squadra insuperabile. Anche perché il portiere di casa non rappresentava certo un “muro” invalicabile. Ma se si “regalano” agli avversari un calcio di rigore, dopo un solo minuto e dopo un doppio grave errore e due espulsioni come quelle sanzionate dal a dir poco “discutibile” Sig. Rocca, vuol dire che le esperienze negative delle gare passate non sono servite proprio a nulla.

La cronaca: Mister Padalino deve sostituire lo squalificato Venitucci ma ritrova Agostinone. Il pre riscaldamento sul campo di patate di Aversa, evidentemente, non è servito a nulla. Le condizioni del terreno di gioco sono davvero pietose e i rossoneri fanno di tutto per complicarsi la vita. Trascorre poco più di un minuto quando Franz “D´Angelo” Beckenbauer perde scioccamente palla. Sul conseguente cross Narciso sbaglia il tempo dell´uscita e travolge Galizia. Per il direttore di gara è l´occasione “propizia” per concedere la massima punizione che Di Vicino (2´), trasforma con freddezza. L´Aversa, dopo aver sbloccato il risultato, si copre bene, non concedendo spazi e d´ora in poi s´affida esclusivamente al contropiede. Il Foggia, invece, prova subito a reagire ma mostra evidenti difficoltà nel costruire apprezzabili trame di gioco. Sulle corsie esterne non si vede la scorrevolezza e la fluidità di sette giorni prima. Di tanto in tanto solo le iniziative individuali di Leonetti e Giglio mettono in leggera apprensione la difesa dei padroni di casa. Al 24´ la buona intesa tra i due consente a Giglio di provare la battuta a rete, deviata in angolo. Gli ospiti mostrano maggior convinzione nelle proprie giocate e danno l´impressione di poter riportare in parità le sorti della gara.

Nel frattempo è però l´Aversa a sfiorare il 2-0 con un tiro di Galizia (30´) di poco fuori bersaglio. Ma il Foggia trova il gol del pari grazie alla invenzione di Leonetti per Giglio (33´) che spedisce la sfera alle spalle di D´Agostino con un micidiale diagonale a “scendere”. Non c´è il tempo di gioire che l´Aversa si riporta in vantaggio. Un tiro senza troppe pretese dai venti metri di Galizia (35´) è deviato da D´Angelo e mette fuori causa Narciso. Si fa dura per il Foggia anche perché Quinto (42´, ingenuamente, si fa espellere emulando l´impresa di Venitucci di sette giorni prima. Il “rosso” diretto costringe i rossoneri all´inferiorità numerica in un match dove, comunque, oltre agli avversari, c´è da difendersi anche dal Sig. Rocca. Molto discutibile l´interpretazione del regolamento da parte della giacchetta “gialla” di Vibo Valentia. Quanto meno il metro di giudizio, rispetto alle due contendenti, non è identico. Nella ripresa Mister Padalino inserisce subito Sicurella (1´) in luogo di Leonetti e più tardi anche Zizzari (14´) per Grea.

Quest´ultima mossa desta qualche perplessità, soprattutto se si considera che solo un quarto d´ora prima il Mister rossonero aveva sostituito Leonetti. Comunque l´inserimento della seconda punta non sortisce effetti positivi. Anzi l´Aversa approfitta della non perfetta disposizione tattica dei rossoneri e in una mischia in area, dove tutti i difensori potrebbero spazzar via la palla, ma nessuno lo fa, consente ancora a Galizia (19´) di depositare la sfera in rete e realizzare un´insperata doppietta. La gara è praticamente chiusa ma a mettere il definitivo sigillo ci pensa Sciannamè (25´) che, già ammonito, va a commettere uno stupido fallo su Di Vicino e “consente” al “notaio” di Vibo Valenzia di applicare alla lettera il regolamento nei confronti della squadra rossonera e costringerli alla doppia inferiorità nuemerica. Complimenti all´arbitro per la sua direzione “ineccepibile” ! Che, comunque vanno condivisi almeno in ugual misura con i “protagonisti” in negativo della gara. D´Angelo, Narciso, Quinto e Sciannamè hanno quantomeno contribuito in concorso di “colpa” con l´arbitro. E domenica prossima sarà emergenza. Oltre agli infortunati non ci saranno gli squalificati Quinto, Sciannamè e Loiacono che vanno ad aggiungersi a Venitucci.

AVERSA – FOGGIA 3 – 1

Marcatori: 2´ p.t. Di Vicino (rig.), 33´ Giglio, 35´ e 19´ s.t. Galizia.

Aversa: D´Agostino 5, Nocerino 6, Esposito 6, Balzano 6, Porcaro 6, De Rosa 6, Galizia 7, Gatto 6, Vicentin 6 (37´ s.t. Villanova s.v.), Di Vicino 6.5 (47´ s.t. Del Prete s.v.), Varsi 5.5 (24´ s.t. Romano 6). A disposizione: Salese, Gennari, Coppola, Djibo. All. Di Costanzo 6.5.

Foggia: Narciso 4, Grea 5.5 (14´ s.t. Zizzari 5), Sciannamè 4, Agnelli 5, Loiacono 6, D´Angelo 4, D´Allocco 6 (26´ s.t. Licata 5.5), Quinto 4, Giglio 6.5, Agostinone 5, Leonetti 6 (1´ s.t. Sicurella 5.5). A disp. Micale, Filosa, Pambianchi, Colombaretti. All. Padalino 5.

Arbitro: Domenico Rocca di Vibo Valentia 4.
1°Ass.: Alberto D´alberto di Teramo 6.
2°Ass.: Francesca Di Monte di Chieti 6.

Note: Cielo coperto. Terreno in condizioni pietose. Ammoniti: Galizia, De Rosa (A) Giglio, Loiacono (F). Espulsi Quinto al 42´ p.t. per reazione nei confronti di un avversario e Sciannamè al 25´ s.t. per doppia ammonizione. Angoli: 2 – 1 per il Foggia. Recuperi: 2´ e 4´.

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Fonte: www.stampasud.it

domenica 15 dicembre 2013

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