rdimartinoSANTIAGO DI COMPOSTELA – “Il turismo religioso funziona e anche bene e se funziona qui in Galizia perché non dovrebbe funzionare da noi in Abruzzo?”.

L’assessore provinciale al Turismo e alla Cultura, Remo Di Martino, in diretta telefonica dalla Galizia spagnola, racconta il primo giorno del viaggio-studio, un progetto di co-marketing che vede coinvolti la Provincia di Chieti ed alcuni Comuni e attività dell’Alto Vastese. Oltre all’assessore Di Martino, che guida la delegazione, sono impegnati in queste ore sul cammino dell’apostolo San Giacomo l’amministrazione comunale di Celenza sul Trigno, l’associazione Valtrigno Nucleo Operativo di Celenza sul Trigno e l’associazione Pro Loco Coelentia, l’amministrazione comunale di Furci, la Protezione Civile Comunale di Furci e l’associazione culturale La Pitech di Furci e l’Antica Trattoria Vittoria di Schiavi di Abruzzo.

Questa mattina la delegazione teatina è stata ricevuta negli uffici del palazzo municipale di Santiago e presso l’istituto giacomeo.

“Ci hanno fatto capire come, praticamente, il Cammino di Santiago, percorso turistico e religioso, abbia cambiato l’economia di un intero territorio”, spiega l’assessore provinciale Di Martino.

“Le nostre zone montane non hanno nulla da invidiare alla Galizia spagnola, anzi, in alcuni settori, come quello enogastronomico, probabilmente sono anche superiori. – continua l’assessore Di Martino – Si tratta soltanto di importare qualche buona idea che qui in Spagna, in un territorio che rappresenta un caso di successo internazionale per quanto riguarda la “vacanza attiva” ovvero tutte quelle attività quali trekking, bicicletta, realizzabili e pienamente in linea con le richieste di un moderno mercato turistico, è già stata applicata e messa a sistema”.

E sempre questa mattina la delegazione composta dall’assessore Di Martino, dal sindaco di Celenza, Andrea Venosini, dalla vicesindaco Alessandra Di Iorio (nelle inedite vesti di inviato fotoreporter di altomolise.net, ndr) e dal resto di amministratori e soci Pro loco, si è cimentata su alcuni chilometri del celebre cammino di Santiado. Attorno a quell’antica strada battuta dai pellegrini di tutta Europa si è sviluppata una fiorente economia, grazie al coinvolgimento e all’impegno della popolazione locale. Ci sono strutture ricettive, ad esempio, che accolgono i pellegrini e i turisti e permettono di dormire con una spesa di soli sei euro a notte.

Idee, spunti e consigli che la delegazione chietina sta prendendo lì in Galizia per poi importarli in Abruzzo. Un apostolo, un “collega” di San Giacomo, c’è anche qui, ad Ortona, ed è San Tommaso. Le zone interne e montane, scrigni che conservano natura, cultura e tradizioni oltre ad un notevole patrimonio enogastromico, ci sono ianche in Abruzzo e nel Vastese. Dunque le materie prime ci sono tutte, basta importare il metodo “Santiago” e l’economia basata sulla “vacanza attiva”, sulle attività outdoor in linea con le aspettative di un moderno mercato turistico, volerà anche nelle zone interne del Vastese. “Basta crederci”, commenta l’assessore Di Martino.

Domani la delegazione chietina sarà ricevuta dal Vescovo di Santiago de Compostela e dai suoi collaboratori. Seguirà Tavola Rotonda su ” L’accoglienza del pellegrino, dalle esigenze quotidiane a quelle spirituali” e un incontro con gli operatori turistici e alle strutture accreditate lungo il Cammino. Visita alle best practices, hotel pubblici, case rurali, bb, tipologie di ristorazione.

Francesco Bottone

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