E in tutti questi passaggi Gaia ha sempre dato il meglio di sé. Ottima alunna dai risultati brillanti, efficiente come rappresentante di classe,  sempre collaborativa in tutte le iniziative proposte dall’Istituto, come quando nel 2009 partecipò con molto interesse alla visita d’Istruzione a Berlino in occasione del ventennale della caduta del Muro (nrlla foto a destra). Oppure come quando nel 2010 partecipò con alcuni compagni di classe al Progetto Parlamento Europeo dei Giovani (nella foto sotto) che la portò a Cervia, accompagnata dalla professoressa Rossetti, a discutere davanti ad una giuria una proposta di risoluzione parlamentare presentata in lingua inglese, francese e italiana.

Tre sono gli aggettivi che tutti noi colleghi abbiamo usato almeno una volta per descriverla: originale, trasparente e bravaGaia è originale perché è creativa, le piace divertirsi a sperimentare, produrre qualcosa di suo. È trasparente perché quello che lei mostra di sé è quello che ha dentro. Mi risuonano ancora nelle orecchie quelle parole: “Io sono così, come mi vedi” che Gaia ha detto a Mika durante gli Home Visit. 

Quando ho visto quella scena in televisione, avrei voluto essere vicino a Mika per dirgli: “E’ vero! è proprio così!”. E poi è brava. Potrà sembrare un aggettivo banale per descrivere una persona, ma non per descrivere Gaia: brava perché ha sempre fatto tutto con serietà, perché ha sempre ottenuto risultati brillanti, brava perché non era solo una studentessa educata e seduta al proprio banco, ma si dava da fare in tanti modi diversi.

E certo, ogni tanto cantava anche! Non c’era festa di Natale o Santa Messa d’inizio anno scolastico in cui lei non prestasse la sua bella voce per allietare quel momento di gioia insieme.

I professori e il personale dell’Istituto “Enrico Fermi” di Castellanza, dove Gaia Galizia di X-Factor ha frequentato il Liceo Linguistico, dunque, non possono che essere fieri di Gaia e, anche con un po’ di commozione, non possono perdersi una sola puntata del talent show che vede la loro studentessa tra i protagonisti. 

Cara Gaia, ricordo che durante la cerimonia di consegna dei diplomi avevamo salutato te e i tuoi compagni con questa frase: “Vi auguriamo un futuro di successi”.  Siamo felici di vedere che stai dando, ancora una volta, anche in questa occasione, il meglio di te. Essere tra i primi dodici su sessantamila è già stato un grandissimo successo. 

Visto che la prima volta ti abbiamo portato fortuna ci riproviamo: Gaia, ti auguriamo un futuro di successi!

Prof.ssa Sara Sommaruga e i docenti del liceo linguistico Enrico

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