Aug
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Il macchinista di Santiago era sobrio
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MADRID – Non aveva bevuto alcolici né aveva assunto droghe Francisco Garzon Amo, il macchinista del treno deragliato il 24 luglio scorso a Santiago de Compostela causando la morte di 79 persone e il ferimento di altre 178. È quanto emerso dagli esami del sangue resi noti oggi dal Tribunale superiore della Galizia. Vi sono solo tracce di caffeina.
Sul fronte delle indagini, il giudice Luis Alaez ha dato mandato a tre ingegneri di svolgere una perizia su “cause, circostanze e qualsiasi altra anomalia, deficienza o irregolarità connesse con l’incidente”.
Inoltre, ha disposto nuove ricerche, anche con l’ausilio di cani, sia sul posto sia all’interno della locomotiva – portata in una nave ancorata a Padron – per trovare il telefono cellulare del macchinista.
Il magistrato ha anche comunicato che nel fascicolo sulle indagini saranno inserite le risultanze degli accertamenti della Commissione nazionale sugli incidenti ferroviari del Ministero dello sviluppo. Intanto, sono stati già acquisiti i dati forniti da Renfe e Adif per essere studiati.
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