Jul
26
Spagna, tragedia ferroviaria: sale a 80 vittime il bilancio del deragliamento
Oltre a essere indagato dalla polizia spagnola – come possibile responsabile del disastroso incidente – Francisco José Garzon Amo, il macchinista 52enne alla guida del treno Avia deragliato mercoledì sera vicino a Santiago di Compostela, è anche un amante della velocità. Solo pochi mesi fa, infatti, sul social network Facebook aveva pubblicato la foto del tachimetro di un convoglio che segnava circa 200 km/h, dispiacendosi per «non poter andare più forte, altrimenti mi fanno la multa». Quella volta non successe nulla, questa volta l’alta velocità – più del doppio del limite consentito – sembra essere stata la causa principale di un’autentica tragedia: almeno 80 morti e 178 feriti, di cui 95 sono ancora ricoverate e 36, compresi quattro bambini, sono in gravi condizioni. Il governo spagnolo ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale, mentre il governo regionale della Galizia ne ha proclamati sette.
IL VIOLENTO IMPATTO IN CURVA – Il treno copriva la linea da Madrid a Ferrol e portava a bordo circa 222 passeggeri. Secondo le testimonianze dei sopravvisuti, a poco più di tre chilometri da Santiago de Compostela, capitale della Galizia, nel nord della Spagna, il convoglio aveva imboccato una curva ad alta velocità, provocando il deragliamento di alcuni vagoni: dieci carrozze su tredici sono deragliate, e tre di queste hanno preso fuoco. In quel tratto, essendo la curva subito dopo un tunnel, il limite consentito è di 80 km/h. Durante l’inaugurazione della linea ferroviaria ad alta velocità, nel dicembre 2011, un convoglio sbandò proprio sulla stessa curva, senza però subìre conseguenze.
L’AMMISSIONE DEL MACCHINISTA – Sembra esistere una registrazione nella cabina di comando in cui il macchinista – che si è salvato riportando ferite non gravi e risultando negativo all’alcool test – ammette che in quel tratto di ferrovia stava procedendo a 190 km/h.
L’ULTIMO DISASTRO FERROVIARIO QUASI 70 ANNI FA – Un incidente così grave non si verificava in Spagna da quasi Settant’anni: l’ultimo disastro ferroviario si consumò presso il villaggio spagnolo di Torre del Bierzo, il 3 gennaio 1944. Si trattò di una collisione in galleria fra tre convogli, causata – secondo la versione ufficiale – da un guasto ai freni di uno di questi. Il bilancio ufficiale all’epoca dei fatti fu fissato in 78 vittime, anche se in realtà sembra che i morti fossero tra 200 e 250.
Silvia Sequi
@EsseEsse3
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