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Il peggior incidente ferroviario della storia spagnola. Almeno 77 persone sono morte e oltre 140 sono rimaste ferite in un deragliamento avvenuto mercoledì sera nei pressi di Santiago di Compostela, in Galizia, nel nord della Spagna.
I convogli sarebbero usciti dai binari dopo una curva e si sarebbero incendiati, altri sono andati a schiantarsi contro un muro. Alcuni testimoni parlano di scene «spaventose».
Non è stata ancora confermata la notizia lanciata da El Mundo on line, secondo la quale a bordo c’era anche un gruppo di italiani. La Farnesina sta cercando di verificare l’informazione attraverso le autorità locali.
A provocare l’incidente sarebbe stata l’eccessiva velocità del treno, della compagnia statale Renfe, in una curva ritenuta pericolosa. A quanto pare, il macchinista stava tenendo una velocità di 190 km/h in un tratto in cui il limite è di 80.
A bordo c’erano molti pellegrini che stavano andando a Santiago di Compostela. «Molti dei morti e dei feriti erano pellegrini che andavano a Santiago de Compostela per la festa di San Giacomo», ha infatti confermato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi (il 25 luglio si celebra il patrono di Spagna, e a Santiago sono conservate le reliquie di San Giacomo). «Il Papa è stato subito informato di questo incidente. E naturalmente è vicino a quanti stanno soffrendo».
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