Jun
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BAS“Vi sono circoli massimalisti della sinistra estrema e qualche antichissimo politico radicale lucano che pretendono di possedere lo scettro dell’ambientalismo nostrano. Non accettano invasioni di campo. Il giocattolo della protesta è loro!”. A dichiararlo Giuseppe Galizia, presidente regionale Grande Sud.
“Non ci attarderemo, in questa fase, a ricordare le contraddizioni gravi di questi cultori dell’antagonismo e del giustizialismo. Vogliamo, invece, capovolgere il ragionamento per chiedere loro di individuare i veri bersagli su cui puntare il mirino. Infatti, si può scegliere di sparare ad acqua contro chi, con dignità ed umiltà, prova ad aprire discussioni sensate in Basilicata, mentre si può e forse si deve, con più onesta individuale e collettiva, ricercare le vere responsabilità del disastro ambientale che vive la Basilicata.
La risposta è facile. Noi, a Baragiano, per esempio, con i sindaci di tutta la nostra area, abbiamo detto no al petrolio e lo abbiamo fatto, invitando persino gli ambientalisti ‘doc’ a partecipare con noi ad una protesta dai forti contenuti politici e territoriali. Inoltre, rammento anche a beneficio di coloro che si innalzano paladini ambientalisti esclusivi, quando scoppiò la vicenda del deposito scorie nucleari a Scanzano Jonico, ero, insieme all’on. Blasi, in prima linea a difendere gli interessi della Basilicata. Dunque, che nessuno si faccia professore, mentre servono operai impegnati nella vigna del cambiamento”.
bas 06
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