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Calcio » 04/03/2013
CND: Ischia-Città di Brindisi=2-1. Di Ferdinando Garramone
ISCHIA (4-3-3): Mennella, Finizio, Mora, Nigro, Mattera, Pulci (13’st Conci), Longo, Alfano (1’st Cascone), Perna (18’st Cunzi), Armeno, Galizia.
A disp.: Incarnato, Rainone, Ausiello, Magnanelli.
All.: Mr. Campilongo.
BRINDISI (4-3-3): Novembre, Assane Mboup, Staiano, Sireno (36’st Bartoccini), Cacace, Frasciello, Greco (18’st Bove), Mariano (47’st Lucà), Albano, Pellecchia, Tedesco.
A disp.: Agostini, Procida, Fusco, Gloria.
All.: Mr. Ciullo.
Arbitro: Sig. Pietropaolo di Modena (ass. Scarpa di Reggio Emilia e Bisquadro di Parma).
Reti: 22’pt Cacace (B); s.t. 6’ Longo e 35’ Galizia (rig.).
Note: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni, angoli 8-2 per il Brindisi, ammoniti Perna, Galizia, Sireno (B), Cacace (B), Mariano (B), espulso al 39’st Assane Mboup (B) per condotta violenta, recupero pt 3’, st 5’. Spettatori: 2200 circa di cui una trentina ospiti.
Ischia – Il solito Brindisi versione “Dott. Jekill Mr. Hide” (ottimo primo tempo, ripresa deludente) prima gioca a viso aperto, mette in difficoltà la capolista Ischia (reduce dal recupero infrasettimanale vinto in rimonta contro il Matera e priva di Platone, Tito e Masini) e va meritatamente in vantaggio al 22’ del primo tempo con Cacace (tap-in vincente da sottomisura dopo un miracolo di Mennella sul colpo di testa di Albano sugli sviluppi di un corner), poi, però, subisce inopinatamente nella ripresa il ritorno dell’”undici” allenato da Mr. Sasà Campilongo, materializzatosi con l’uno a uno firmato dall’ottimo ’94 Longo al 6’ (favorito nella circostanza anche da un involontario e sfortunato tocco di testa all’indietro di Mariano) e, quindi, a dieci minuti dalla fine, con l’ennesimo ingenuo rigore concesso agli avversari (per mani in area di Sireno), trasformato con freddezza da Galizia per il definitivo 2-1.
Nel finale, infatti, il Brindisi (già rimaneggiato per via delle assenze dei vari Laboragine, Mirabet e Manco) è, altresì, rimasto in inferiorità numerica per via dell’espulsione (parsa affrettata) rimediata al 39’ da Assane per fallo su Cunzi, ma non ha demeritato, tant’è che in pieno recupero ha avuto sinanche un paio di chance per il clamoroso pari, ma la conclusione al volo da buona posizione di Bartoccini è stata deviata in corner in extremis da Cascone e, infine, Mennella ha sventato quasi sulla linea l’ultima convulsa mischia in area.
I bianco-azzurri, sempre generosi ma con poche alternative a disposizione di Mr. Ciullo (parso, comprensibilmente, arrabbiato nel post-partita per alcuni errori evitabili) restano, così, pericolosamente fermi a quota 29 in classifica (e a +1 dalla zona play-out), confermando, purtroppo, i noti limiti di tenuta, fisica e mentale, riemersi nelle ultime uscite dopo l’incoraggiante inizio del Girone di Ritorno.
Amarezza, quindi, in casa adriatica al rientro dalla trasferta sull’isola, per via della sconfitta (alla vigilia comunque prevedibile) conseguita nell’atmosfera festante dello Stadio “Manzella” di Ischia al termine del match valido per la 25° Giornata del Girone H.
Preoccupa, in riva all’Adriatico, più che la sesta rimonta subita in campionato con le stesse modalità evitabili (costata la terza sconfitta consecutiva), l’incertezza societaria, che si spera di superare con l’acquisizione delle quote sociali da parte dell’imprenditore Antonio Flora, che sarà in città – come noto – lunedì pomeriggio.
Ferdinando Garramone
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