Una carriera da calciatore con la maglia del Marcianise cucita addosso,Salvatore Galizia poi passa alla Nocerina in C1. E’ la stagione della fantastica promozione, dove Sasà non parte da titolare ma riesce comunque a ritagliarsi il suo spazio. Dopo Nocera, sì strasferisce qualche chilometro più il là, a Pagani. Ancora promozione e ancora cambio: all’Ischia, voluto fortemente da Campilongo. TuttoNocerina.com l’ha contattato per parlare della Nocerina e del momento che i molossi stanno vivendo.

Salve Galizia, partiamo dalla partita di Domenica: la Nocerina affronterà al San Francesco il Viareggio. L’ultima volta fu lei a segnare una doppietta decisiva…

“Sì,  fini 3-1. Bei ricordi, bei tempi. Spero che la Nocerina possa fare la stessa vittoria come due anni fa”.

Proprio da lì la Nocerina trovò la continuità, quella di oggi ancora ne è alla ricerca dopo gli alti e bassi di questo inizio di stagione. E’ sorpreso oppure conoscendo Auteri  sa che si viene fuori alla distanza?

“No, io ricordo che  anche  noi nell’anno in cui vincemmo il campionato non partimmo benissimo: le prime tre partite le pareggiammo. Io l’ho vista anche in televisione con l’Avellino e mi ha fatto un’ottima impressione. Davanti la Nocerina ha giocatori importantissimi che possono risolvere la partita in ogni momento. La classifica è abbastanza corta, quindi un paio di vittorie e ti trovi lassù. Ha tutto il tempo per recuperare. Col mister all’inizio si fa un po’ di fatica, alla lunga poi, arrivano i risultati. La Nocerina è la favorita perché ha l’organico più forte del campionato”.

Due anni fa i rossoneri erano un gruppo: anche chi giocava meno si sentiva parte di un progetto. E’ questa la ricetta giusta per puntare alla Promozione in un campionato difficile come quello di Prima Divisione?

“Sì, Secondo me il gruppo è alla base di tutto: se c’è il gruppo e tutti remano nella stessa direzione, anche se hai poca qualità, puoi dire la tua.  Però come ho detto prima la Nocerina ha tutte le carte in regola per fare un ottimo campionato e secondo me lo può vincere”.

Di quel gruppo De Liguori, Bruno, De Franco e Negro sono gli unici superstiti. Quanto pensa che possano dare, dal punto di vista professionale e umano, ai giovani presenti in rosa?

“Sono giocatori importanti. De Liguori contro l’Avellino, secondo me, è stato il migliore, uno dei giocatori che in questa categoria fa la differenza. Vincenzo  oltre ad essere un ottimo calciatore è anche un esempio per i più giovani. Sicuramente anche con l’aiuto dei più grandi i giovani possono dare il loro contributo, perché hanno dei professionisti che possono dare dei consigli positivi”.

Oltre alla Nocerina, chi vede favorite per la vittoria finale?

“Da quello che ho visto, dalle partite che ho potuto vedere in televisione, il Frosinone mi ha fatto un’ottima impressione. La Nocerina ha davanti comunque calciatori come Evacuo, Mazzeo, Negro: calciatori troppo importanti per questa categoria. Secondo me se la Nocerina inizia a girare come deve, con i giocatori che ha, sono  sicuro che arriverà prima”.

Dalla Nocerina lei è passato alla Paganese ed anche lì è arrivata la promozione.  Al coro “Chi non salta nocerino è” dei festeggiamenti però lei non partecipò, ci racconta l’episodio?

“Tu sai benissimo della rivalità che c’è tra Pagani e Nocera. Io ho passato due anni stupendi sia con la Nocerina che con la Paganese, e poi non mi sento di dare torto ad una tifoseria o dare ragione ad un’altra. Io ho giocato con la Paganese e ho dato il massimo, ho giocato con la Nocerina e ho dato il massimo. Le porterò entrambe nel cuore perché ho passato due anni fantastici”.

Oggi è all’Ischia, in D, una società con un progetto ambizioso ed un tecnico importante. Finora 9 vittorie su 11 gare, siete voi i favoriti del girone?

“Noi abbiamo un organico importante, un allenatore di categoria superiore ed un progetto importante. Adesso siamo primi e dobbiamo continuare cosi. Dobbiamo lavorare e se pensiamo che il campionato lo stravinciamo commettiamo un grosso errore: le partite vanno giocate, noi dobbiamo dare sempre il massimo per cercare di vincere questo campionato che è difficilissimo”.
 

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