Nov
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Mafia, gip respinge l’archiviazione per Cimino
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IL CASO
Mafia, gip respinge l’archiviazione per Cimino
Il politico stato appena rieletto all’Ars con Grande Sud
Finito sotto inchiesta nel 2010 per voto di scambio
Michele Cimino
PALERMO – Il gip di Palermo Maria Pino non ha archiviato l’indagine per concorso esterno alla mafia sul deputato regionale di Grande Sud Michele Cimino, come chiesto dalla procura palermitana. Cimino tra l’altro stato appena rieletto all’Assemblea regionale siciliana. Per lui un passato da assessore al Bilancio ed ex vicepresidente della Regione Siciliana per il Pdl.
LA DECISIONE DEL GIP – Il gip ha deciso di sentire sia la difesa sia il pm. Cimino era finito sotto inchiesta nel 2010 insieme al padre Gioacchino, detto Gianni, e al suo collaboratore Giovanni Galizia. L’indagine denominata “Family” aveva coinvolto l’allora sindaco di un paese dell’Agrigentino, Castrofilippo, Salvatore Ippolito, arrestato per mafia assieme ad altre quattro persone. Cimino era stato indicato come deputato che aveva ottenuto voti in cambio di soldi dalle cosche.
08 novembre 2012 RIPRODUZIONE RISERVATA
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