BMPS Market Close, report a cura dell’Area Research di Banca Monte dei Paschi di Siena sui principali eventi di mercato oggi su dati Bloomberg e Borsa Italiana

Chiudono deboli i listini europei con gli operatori che si interrogano sui tempi per la probabile richiesta di aiuti all’Esm da parte di Madrid, dopo l’esito delle elezioni regionali autonome svoltesi nel Paese; in Galizia i popolari del primo ministro Rajoy hanno ottenuto la maggioranza dei seggi, mentre il partito nazionalista ha ottenuto il consenso dai Paesi Baschi. Da un comunicato congiunto tra Germania ed Irlanda, traspare l’impegno a raggiungere un accordo tra i due Paesi per rivedere favorevolmente il salvataggio degli istituti irlandesi. L’ufficio di statistica ellenico rivede al rialzo il deficit (al 9,4% del Pil dal 9,1% della precedente stima) e il debito (a 170,6% del Pil da 165,3%) del Paese nel 2011, tuttavia gli investitori si attendono a breve lo sblocco dell’ulteriore tranche di aiuti internazionali ad Atene. Secondo la BuBa ad una crescita dell’economia tedesca nel III trimestre, potrebbe seguire una stagnazione o lieve flessione del Pil nell’ultimo quarter del 2012.

Apre incerta Wall Street in assenza di dati macro di rilievo e dopo la pubblicazione delle trimestrali societarie di oggi; delle sei compagnie che hanno pubblicato i risultati nella seduta odierna, 4 hanno deluso le attese sul versante degli utili; tra queste spicca Caterpillar. Il 59% delle compagnie che fin qui hanno pubblicato i risultati del trimestre, hanno disatteso le attese sul fronte dei ricavi secondo una rilevazione Bloomberg. Sul Fiscal Cliff, potrebbero sorgere nuove complicanze nei negoziati relativamente al taglio delle tasse sui payrolls. In serata è atteso in Florida l’ultimo confronto tv tra Obama e Romney prima delle elezioni.

Misti i listini asiatici. Poco mossa Tokyo (+0,09%). La bilancia commerciale nipponica di settembre registra una riduzione del deficit (-¥558,6 Mld) inferiore rispetto alle attese degli analisti; le esportazioni scendono del 10,3% a/a dal -5,8% di agosto. La BoJ rivede al ribasso le stime di crescita economica di 8 regioni locali su 9. Positiva Hong Kong (+0,68%) con l’Hang Seng che sale ai massimi da 52 settimane. In rialzo Shanghai (+0,21%). Gli investitori sono ottimisti relativamente alla crescita cinese dopo i dati economici pubblicati la scorsa settimana ed in vista di possibili manovre che potrebbero essere intraprese da Pechino per promuovere la crescita, al Congresso nazionale del prossimo 8 novembre. Flette Sidney (-0,66%).

L’Euro/dollaro sopra quota 1,305

Sul mercato monetario rimangono stabili i tassi Euribor su tutte le scadenze tranne su quella a 12 mesi in calo; il tasso a 1M fissa allo 0,11%, il tasso a 3M fissa allo 0,204% e il tasso a 6M fissa lo 0,405%. I tassi Libor flettono su tutte le scadenze tranne su quella a 1 mese invariata. Il tasso overnight Eonia venerdì fissava, lo 0,095%.

In forte rialzo i rendimenti europei e statunitensi su tutta la curva. In rialzo gli yield italiani sul tratto a medio-breve e in ribasso su quello a lunga con il decennale che si attesta al 4,77% e lo spread Btp10Y-Bund che scende a 315 punti base. Il Tesoro francese ha collocato €3,795 Mld di titoli di Stato a 84 giorni, €1,76 Mld di titoli a 175 giorni e €1,392 Mld di titoli a 357 giorni; rendimenti negativi sono stati registrati su tutte le aste (rispettivamente a -0,027% sul collocamento a 84 giorni e a -0,011% su quello a 175 giorni), rendimenti positivi per l’emissione a 357 giorni (allo 0,022%). In rialzo gli spread di Spagna e Grecia. In ribasso i CDS 5Y di Irlanda e Italia.

L’Euro si apprezza nei confronti delle principali controparti; il cross €/$ quota sopra 1,305.

Miste le principali commodities. In ribasso il prezzo del petrolio WTI (-0,6%) e del brent (-0,2%), su segnali di instabilità in Medio Oriente e su notizie di un nuovo rinvio alla riapertura del giacimento britannico Buzzard. In rialzo il frumento (+0,7%) mentre scende il rame (-0,7%). L’oro scambia a 1724,7 $ l’oncia.



FTSE Mib: +0,03% Dax: -0,71%

I migliori del FTSE Mib: BMPS 3,30% B P MILANO 2,78% B P EMILIA 1,86%

I peggiori del FTSE Mib: MEDIASET -1,87% FERRAGAMO -2,39% DIASORIN -2,48%

I competitors sul listino: BMPS 3,30% BANCOPopolare 1,00% INTESA 0,23% BPM 2,78% UNICREDIT 1,67% B P EMILIA 1,86% UBI BANCA 1,73%

Comments

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.