Oct
19
(ANSAmed) – MADRID, 19 OTT – Da Bruxelles, dove ha nuovamente
negato che sia imminente una richiesta di salvataggio per
l’economia spagnola, il premier e leader del Partito Popular,
Mariano Rajoy, sara’ questa sera in Galizia per partecipare alla
chiusura della campagna elettorale assieme al presidente
uscente, Alberto Nunez Feijoo.
Rajoy e’ cosciente che e’ nella sua regione di origine che si
gioca buona parte del suo futuro politico. L’appuntamento
elettorale e’ stato anticipato di cinque mesi sulla scadenza
naturale proprio per evitare i contraccolpi nelle urne di un
imminente ‘rescate’ della Spagna. Tenuto anche conto del
consenso in caduta libera del PP, a livello nazionale, provocato
dai tagli senza precedenti alla spesa pubblica.
Le proiezioni, in particolare il Barometro preelettorale
dello statale Cis, indicano tuttavia che il PP resiste l’urto,
potendo ottenere una maggioranza di 38 scanni sui 75 del
Parlamento galiziano, che confermerebbe il risultato del 2009.
In lieve caduta, invece, il Partito socialista galiziano, con
il leader Pachi Vazquez, che da 25 deputati passerebbe a 23/24,
confermando la sostanziale stagnazione del partito guidato da
Alfredo Perez Rubalcaba, che non riesce a capitalizzare il voto
di protesta contrario al PP. D’altra parte, i socialisti sperano
di bissare domenica l’effetto Andalusia, dove i risultati alle
ultime regionali, smentendo i sondaggi, hanno negato la
maggioranza assoluta al PP, consentendo ai socialisti di
governare in coalizine con a Sinistra Unita (IU).
E’ il motivo per cui anche Rubalcaba partecipera’ questa
sera a Santiago de Compostela alla chiusura della campagna
socialista, che ha avuto per scenari principali le citta’ del
sud della regione, Ourense, Pontevedra e Vigo, governate dal
Psoe in coalizione con i nazionalisti del Bloque Gallego (Bng).
Sarebbero proprio questi ultimi, col leader Francisco Jorquera,
a beneficiare della caduta socialista, passando da 12 a 13
seggi.
Anche nella regione nordorientale della Spagna la recessione
economica ha favorito la fortuna di partiti indipendentisti,
come Alternativa Galega de Esqueda, guidata da Xose Manuel
Beiras, che potrebbe entrare con un seggio nel Parlamento
regionale; mentre il partito costituzionalista UpyD, di Rosa
Diez, non supererebbe l’1% dei voti, insufficienti per un
rappresentante.
L’altra novita’ e’ rappresentata dalla lista Sociedad Civil y
Democracia, promossa dall’ex banchiere Mario Conde, che pero’
esterebbe fuori dal Parlamento regionale. Da quando Nunez Feijoo
ha assunto la presidenza, la Galizia e’ stata una delle sole tre
comunita’ spagnole a centrare nel 2009 l’obiettivo del deficit,
con lo 0,75%, poi balzato nel 2010 al 2,3%, secondo i dati del
ministero delle finanze. Per il 2011, la Xunta assicura che e’
attestato all’1,6%, anche se il dato non e’ definitivo.
Tuttavia il debito in valore assoluto e’ schizzato dai 4,84
miliardi nel 2009 ai 7,38 del primo trimestre di quest’anno,
pari a un +52,4%. E nessun miglioramento si e’ visto sul fronte
dell’occupazione, con 271.800 di senza lavoro in Galizia –
regione di antica e nuova emigrazione – come all’inizio della
legislatura, secondo i dati dell’Istituto nazionale di
statistica. (ANSAmed).
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