Oct
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(ANSAmed) – MADRID, 5 OTT – Il Partito Popolare confermerebbe
la sua maggioranza assoluta nelle elezioni anticipate che si
svolgeranno in Galizia il prossimo 21 ottobre, e che rischiano
di trasformarsi in un referendum sulla politica di austerita’ e
i tagli approvati dal governo di Mariano Rajoy.
E’ quanto emerge dai risultati di un sondaggio prelettorale
dello statale Centro di ricerche sociologiche (Cis), diffusi in
apertura della campagna elettorale. Nel Paese Basco le elezioni,
che si solgeranno nella stessa data, sarebbero vinte dal Partito
Nazionalista Basco (Pnv), ma senza maggioranza assoluta, mentre
gli indipendentisti radicali di Bildu diventerebbero la seconda
forza politica.
In Galizia, il PP del presidente uscente, Alberto Nunez
Feijoo, confermerebbe i 38 scranni delle utime elezioni; mentre
entrerebbero nel Parlamento galiziano la coalizione elettorale
della sinistra IU-EU e quella nazionalista di sinistra
Alternativa Galega de Esquerda, guidata da Xose Manuel Beiras,
con un seggio ciascuno. I socialisti del PsdG perderebbero fra
uno o due scanni, ottenendo fra 23 e 24 deputati, rispetto ai 25
conquistati nelle regionali del 2009. Il partito galiziano BNG
confermerebbe i 12 deputati ottenuti tre anni fa.
Nel Paese Basco, la campagna elettorale, cominciata alla
mezzanotte di ieri, e’ incentrata oltre che sulla crisi, sulle
rivendicazioni indipendentiste e il modello di Stato. Quelle
del 21 ottobre saranno le prime elezioni che si celebrano dopo
l’annuncio dell’Eta dell’abbandono della lotta armata, un anno
fa. Secondo il sondaggio del Cis, il Pnv otterrebbe 27 dei 75
scranni del Parlamento basco (36,2%) senza ottenere la
maggioranza assoluta e con 3 deputati in meno che nel 2009,
risultato che obbligherebbe il leader nazionalista, Inigo
Urkullo, a patti per governare. EH Bildu, con 21-22 seggi (25%)
diventerebbe la seconda forza politica; mentre il Pse
dell’attuale presidente socialista, Patxi Lopez, perderebbe 11
seggi conservandone 14 (il 17,2%); e il PP di Antonio Basagoiti
otterrebbe fra i 9 e i 10 scanni, rispetto ai 13 delle
precedenti regionali del 2009. (ANSAmed).
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