(ANSAmed) – MADRID, 20 AGO – Un nuovo aumento dell’Iva e
nuovi tagli alle pensioni in Spagna. Fonti governative, citate
dai media locali, non lo escludono. Dopo due settimane di
vacanze in Galizia e in Andalusia, il premier spagnolo Mariano
Rajoy è tornato oggi al lavoro, nel palazzo di governo della
Moncloa, con il nodo irrisolto di un probabile salvataggio
europeo.

Nel Consiglio dei ministri fissato per il 24 agosto è in
calendario l’approvazione del Piano ‘Prepara’, che regola gli
aiuti di 426 euro mensili ai disoccupati senza altra copertura.

E’ prevista, inoltre, l’approvazione di un decreto per imporre
dure restrizioni alla vendita di azioni privilegiate dalle
banche a privati.

In attesa del ricorso allo scudo anti-spread della Ue atteso
dai mercati in autunno, le cose sembrano andare un po’ meglio.

Lo spread tra i bonos e i bund tedeschi di riferimento è sceso
oggi intorno alle 12,00 sotto i 460 punti base, mentre
l’interesse sui titoli a 10 anni si è ridotto al 6,2%, secondo
alcuni analisti per l’imminenza degli aiuti fino a 100 miliardi
di euro per la ristrutturazione del sistema bancario accordati
dall’Eurogruppo.

Tuttavia, non ci sarà una “richiesta urgente” di una prima
tranche dei fondi, secondo quanto ha spiegato il ministro di
economia Luis de Guindos nel fine settimana, in un’intervista
all’agenzia Efe. De Guindos ha chiesto alla Banca centrale
europea “un intervento forte e senza limiti” sui mercati, per
frenare la pressione sul debito.

Una ipotesi che la Germania sembra però bocciare: il
portavoce del ministro dell’economia Wolfgang Schauble, Martin
Kotthaus, ha detto di ritenere l’ipotesi di una soglia al di
sopra della quale intervenire in maniera automatica
“teoricamente molto problematica”.

Secondo indiscrezioni pubblicate dallo Spiegel, la Bce
starebbe valutando un tetto sui tassi oltre il quale intervenire
con l’acquisto dei bond dei paesi sotto attacco speculativo.

Fra i compiti urgenti dell’esecutivo, la creazione di una
‘bad bank’, una banca per i crediti immobiliari difficilmente
esigibili, che attualmente figurano nei bilanci degli enti
bancari spagnoli nazionalizzati.

L’esecutivo ancora non ha chiesto formalmente a Bruxelles la
prima tranche di 30 miliardi del salvataggio bancario e, secondo
fonti ministeriali, conta di farlo dopo gli auditing in corso
sugli istituti di credito, che saranno presentati a metà
settembre.

Anche la decisione ufficiale sulla richiesta di un
salvataggio ‘soft’ dell’economia sarebbe rinviata a dopo i
prossimi appuntamenti internazionali nell’agenda di Rajoy:
l’incontro col presidente del Consiglio Europeo, Herman van
Rompuy (28 agosto) e quello a Madrid con la cancelliera tedesca
Angela Merkel (6 settembre). Per l’11 settembre il capo di
governo riceverà alla Moncloa il presidente finlandese Sauli
Ninistö e, successivamente, incontrerà a Roma il suo omologo
italiano Mario Monti (20 e 21 settembre).
Ma prima l’esecutivo di Madrid potrebbe approvare nuovi
provvedimenti per raggiungere l’obiettivo del deficit pubblico
al 6,3% del Pil, previsto per quest’anno. (ANSAmed).

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