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17 giugno 2012
Una nuova specie di crostaceo è stata scoperta nei fondali della Galizia, in una montagna sottomarina, al largo della costa nord-occidentale spagnola.
Questo nuovo esemplare di “granchio eremita”, lungo poco più di cinque centimetri, è stato scoperto ad una profondità di 1.410 metri, sul Banco de Galicia, nell’agosto del 2011, dal gruppo di ricerca INDEMARES. Lo studio, con tutti i dettagli del ritrovamento, è stato poi pubblicato nel numero di marzo della rivista Zootaxa.
Questi timidi crostacei sono abbondanti nella regione delle montagne sottomarine, un’area che non è stata ancora pesantemente sfruttata dai pescatori; una prova di ciò, è l’abbondante quantità di coralli e gorgonie che fungono da nascondiglio per i granchi. Si tratta infatti di specie, a detta dei ricercatori, che tendono a scomparire nelle zone in cui si pratica la pesca a strascico.
Il nome scientifico è Uroptychus cartesi, derivante dal nome dello scopritore Joan Cartes, e il parente più prossimo, l’Uroptychus armatus, si trova nel Mare dei Caraibi. Probabilmente, a detta dei ricercatori, entrambe le specie, quella spagnola e quella caraibica, hanno un antenato comune, che dopo essersi sviluppato nell’Oceano Pacifico e Indiano, ha invaso l’Atlantico pochi milioni di anni fa.
Il nuovo crostaceo è diverso dalle altre specie europee, soprattutto a causa della sua forma e del numero di spine sul suo guscio.
I sei esemplari catturati sono stati consegnati all’Istituto di Scienze Marine di Barcellona e al Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi.
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