TUNISI – Fiumi di droga prodotta in Marocco stanno invadendo il Portogallo, e quindi presumibilmente il resto d’Europa: tutto grazie a dei piccoli aeroporti non controllati dalla polizia portoghese e che stanno facendo la fortuna dei trafficanti.

La denuncia, che è anche un durissimo atto d’accusa contro la polizia portoghese, accusata di inefficienza, è contenuta in un reportage del canale televisivo lusitano Rtp, secondo cui i narcotrafficanti utilizzano vecchi aerodromi e piste nei boschi, quasi tutti molto vicini alla Galizia, per fare arrivare enormi quantità di droghe.

Secondo alcuni trafficanti, ad esempio, c’è un corridoio aereo dal Marocco all’Algarve che non è mai stato scoperto e che viene costantemente usato dai piccoli aerei del narcotraffico.

Secondo l’inchiesta, in Portogallo esistono 18 aerodromi ”certificati e legali”, ma si tratta di una lista incompleta e di essa non fanno parte le piste utilizzate dai trafficanti.

Per verificare la bontà delle informazioni raccolte, una troupe della televisione portoghese ha volato, dal Marocco, su un aereo carico di legumi (ma che potevano essere tranquillamente partite di droga), arrivato in Portogallo senza alcun problema.

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