Jun
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L’allenatore del Chieti Silvio Paolucci
di Giammarco Giardini
CHIETI – Finisce il sogno della promozione in Prima Divisione per il Chieti.
Nel match di ritorno con la Paganese i neroverdi si sono fermati sullo 0-0, lasciando il salto di categoria ai campani in virtù del secco 2-0 dell’andata.
Un campionato comunque positivo per gli uomini di Silvio Paolucci, una squadra che ha sciorinato spesso un bel calcio mettendo anche in vetrina alcuni giovani di talento.
Ora per il presidente Walter Bellia e il direttore sportivo Alessandro Battisti è già tempo di pensare al futuro.
La cronaca. All’”Angelini” si registra il pubblico delle grandi occasioni con oltre 3.500 spettatori di cui 500 giunti da Pagani.
Undici tipo per i neroverdi con Fiore e Del Pinto recuperati e con Berardino in panchina: il tecnico della Paganese, Gianluca Grassadonia, non si fida dei neroverdi e parte con un modulo difensivo (5-3-2) con Sicignano dal primo minuto.
Prima del fischio d’inizio, giro di campo del presidente Walter Bellia che, accompagnato dai dirigenti Reale, Di Giampaolo e Costa, riceve l’applauso del pubblico neroverde. La curva Volpi è già in delirio con i giocatori che vanno sotto i propri tifosi per incitarsi a vicenda. Rumorosi anche i campani che colorano il settore ospite con bandiere biancoazzurre. Una cartolina la coreografia della Volpi che apre il sipario sul match.
Il Chieti parte forte ma la Paganese chiude subito tutti gli spazi. Gli unici pericoli dalla parti di Robertiello vengono da calcio piazzato dove, però, i colpi di testa di Del Pinto e Pepe finiscono altri.
L’episodio che potrebbe cambiare il match arriva al 36’ quando Galizia si fa espellere per doppia ammonizione dopo una ingenuo fallo da dietro ai danni di Bigoni. Grassadonia si copre e corre ai ripari: fuori Orlano e dentro Giglio per un 5-3-1.
Il Chieti, però, non ne approfitta. Nella ripresa, Paolucci cambia e passa al 4-4-2: fuori Fiore per Anastasi. L’assalto al fortino della Paganese, però, è troppo sterile e Robertiello sventa tutte le minacce.
Ci prova Sabbatini su calcio piazzato, Lacarra con un rigore in movimento, Amadio da fuori ma la palla non entra. Dentro anche Berardino che si rende pericoloso con un lob dalla distanza e con una conclusione deviata in angolo.
Alla fine, Pepe fa il terzo attaccante ma la Paganese perde tempo e fa dell’ostruzionismo la sua arma migliore. Al triplice fischio, a esultare sono solo i campani. Il Chieti raccoglie, comunque, l’applauso della sua tifoseria.
Chieti: Feola n.g., Bigoni 6, Malerba 6, Amadio 6, Pepe 6, Migliorini 6, Fiore 5 (3’ st Anastasi 5), Del Pinto 6 (15’ st Berardino 6), Lacarra 5, Sabbatini 6, Alessandro 5 (24’ st Gammone n.g.). All. Paolucci
Paganese: Robertiello 7, Pastore 6, Loiacono 6, Nigro 6, Fusco 6, Sicignano 6, Scarpa 6, Galizia 4,5, L. Orlando 5 (38’ pt Giglio 6), Fava 6, De Martino 6. All. Grassadonia
Arbitro: Manganiello di Pinerolo 6
Note: spettatori paganti 3.285 per un incasso di 44.118 euro. Angoli 5-1 per il Chieti. Ammoniti Lacarra, Galizia, Sicignano, Fusco, Sabbatini, Anastasi. Espulso Galizia al 36’ pt per doppia ammonizione
Feola n.g. Inoperoso
Bigoni 6 Un furetto, indomabile
Malerba 6 Corre come un dannato
Amadio 6 Impreciso negli appoggi
Pepe 6 Gioca da vero capitano, che grinta!
Migliorini 6 Perfetto
Fiore 5 Evanescente
3’ st Anastasi 5 Inconcludente
Del Pinto 6 Fa quel che può
15’ st Berardino 6 Si rende pericoloso ma Robertiello sbarra la porta
Lacarra 5 Rischia il rosso già nel primo tempo, irritante e inconcludente
Sabbatini 6 È quello che ci prova di più ma è impreciso
Alessandro 5 Troppo lezioso
24’ st Gammone n.g
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10 Giugno 2012 – 20:32 – © RIPRODUZIONE RISERVATA
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