Chieti: Feola, Bigoni, Malerba, Amadio, Pepe, Migliorini, Fiore (3’ st Anastasi), Del Pinto (15’ st Berardino), Lacarra, Sabbatini, Alessandro (26’ st Gammone) A disposizione: Perucchini, Gialloreto, Serpico, Pedrocchi Allenatore: Paolucci

Paganese: Robertiello, Pastore, Loiacono, Nigro, Fusco, Sicignano, Scarpa, Galizia, L. Orlando (39’ pt Giglio), Fava Passaro, De Martino A disposizione: Stillo, Errico, F. Orlando, Neglia, De Filippo, Cognigni Allenatore: Grassadonia
Arbitro: sig. Magnaniello (sez. di Pinerolo)
Assistenti: sig. Croce (sez. di Fermo) e sig. Marinelli (sez. di Jesi)
Quarto Ufficiale: sig. Roca (Sez. di Foggia)
Marcatori: nessuno
Ammoniti: Lacarra, Sabbatini, Migliorini e Anastasi (C) Galizia, Sicignano, Loiacono, Fusco e Scarpa (P)
Espulsi: Galizia
Note: spettatori 3285 per un incasso di 414.118 recupero 2’ pt 3’ st angoli 5-1

Chieti. All’Angelini pareggio a reti inviolate tra Chieti e Paganese nella finale di ritorno dei play off di Seconda Divisione, girone B. Gli uomini di Paolucci non riescono dunque a rimontare le due reti di svantaggio subite nella gara di andata a Pagani, così è la Paganese ad essere promossa in Prima Divisione con il Chieti che rimane in Seconda ma spera in un ripescaggio. I neroverdi, che hanno giocato più di metà partita in superiorità numerica a causa dell’espulsione di Galizia nella prima frazione di gioco per somma di ammonizioni, si sono mostrati più propositivi nel primo tempo, nel secondo hanno cercato di fare comunque la partita, ma i ritmi si sono decisamente abbassati probabilmente anche a causa del caldo ormai estivo. I campani, in virtù del risultato di andata, hanno badato più a non prenderle.
Al 5’ pericoloso traversone di Bigoni dalla destra, blocca Robertiello. All’8’ sugli sviluppi di un corner, Del Pinto di testa manda alto. Al 15’ pericolosa punizione di Sabbatini da posizione defilata sulla sinistra che termina sotto la traversa, l’estremo campano smanaccia in angolo. Al 26’ angolo battuto dalla sinistra, Pepe di testa manda sopra la traversa. Al 32’ il Chieti reclama un penalty per una continua trattenuta in area su Alesandro. 1’ dopo Nigro ci prova da metà campo e manda sopra la traversa. Al 36’ episodio che potrebbe decidere la partita: viene espulso Galizia per doppio giallo. Al 43’ Del Pinto per Malerba sulla sinistra che dà in mezzo per la testa di Lacarra, blocca in uscita Robertiello.
Nella ripresa al 7’ Sabbatini con una buona conclusione da fuori impegna in due tempi l’estremo ospite. Al 13’ una punizione dello stesso Sabbatini battuta sulla sinistra, impegna in due tempi Robertiello che respinge. Al 18’ Anastasi raccoglie un traversone dalla sinistra e di testa manda alto. Poco dopo ci prova Amadio con un rasoterra da fuori da posizione centrale che manda a lato. Al 26’ Bigoni dalla destra per Lacarra che in girata manda di un soffio a lato.

1’ più tardi Sabbatini si accentra e da limite manda alto. Poco dopo batti e ribatti in area, Amadio dal limite manda di poco fuori. Forcing finale dei teatini. Al 39’ Malerba dalla sinistra per Anastasi che da pochi passi sciupa malamente. 1’ dopo Lacarra dal limite scavalca la traversa. Al 44’ ancora Lacarra, che riceve palla dalla destra, e manda alto. Al 46’ Sabbatini con un diagonale manda sul fondo.
“La Paganese ha fatto una scelta – ha commentato il tecnico nero verde Silvio Paolucci a fine partita – quella di difendersi e questa l’ha premiata. Anche nelle altre partite la Paganese ha fatto pochissimo ed ha vinto lo stesso. Noi siamo stati sfortunati, abbiamo cercato l’episodio che poteva decidere la partita e loro si sono difesi fino alla morte. Io ai ragazzi posso solo dire grazie. Oggi abbiamo fatto una grandissima partita stoppando palla a terra, quindi io oggi ai ragazzi posso solo fare i complimenti. Poi in queste partite decidono gli episodi che in questo caso devo dire che non sono stati a nostro favore, però queste situazioni fanno parte del calcio, bisogna accettarle anche se non piace. Devo ringraziare il pubblico che è stato splendido anche oggi. La squadra ha interpretato la partita come doveva giocando fino alla fine. Bastava un episodio per poter cambiare l’incontro. Loro hanno giocato a buttarsi a terra e su questa cosa è stato molto permissivo l’arbitro”.
“Io penso che siano state due partite molto differenti – ha invece detto l’allenatore della Paganese, Gianluca Grassadonia – all’andata abbiamo giocato con un 4-2-4 e penso che abbiamo meritato al di la degli episodi. Quindi penso che la promozione l’abbiamo costruita in casa. Il Chieti si è reso pericoloso in diverse circostanze, poi i ragazzi sono stati bravi ad interpretare la partita di ritorno con tre difensori titolari su quattro squalificati. Da quando sono tornato alla Paganese, ho sempre creduto fermamente alla promozione. Ero andato via per alcune vedute avverse con la società. Io volevo fare un discorso sul gruppo, che volevo tutelare, che la società voleva tagliare e allora non mi sono sentito di continuare. Poi sono stato richiamato, ma ero convinto di poter far bene. Ringrazio il nostro pubblico che è accorso numeroso facendo sentire il proprio calore, ma faccio i complimenti anche ai tifosi del Chieti che hanno sostenuto la loro squadra fino alla fine, è stato veramente un bello spettacolo”.
Francesco RapinoChieti - Paganese 0-0. Per i neroverdi sfuma il sogno promozione

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