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Pisoni, un «distillato» di tradizione
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TRENTO. Ecco i Pisoni, titolari della omonima e verosimilmente più antica distilleria trentina. Alle corte. Baldessare Pisoni (1850-1913) di Lasino era un contadino benestante. Aveva sposato Angela Poli (morta nel 1925) di Santa Massenza del ceppo dei famosi distillatori. La coppia ha undici figli: Luigi (1877-1950) Arciprete e Decano a Condino, Maria (1879-1959), Giuseppe (1880-1960) farmacista, Francesco (1882-1948) contadino, Biagio (1885-1961), professore di ragioneria a Trento, Eugenio (1887-1916) contadino morto in Galizia, Kaiserjäger, Vittorio (1891-1967) Cappellano Militare, segretario del vescovo di Trento Endrici, prete di straordinario carisma e prestigio, cofondatore della associazione cattolica Juventus, insegnante di religione al Liceo Prati. Oreste (1894-1973) contadino, infine Giulio (1895-1973) contadino. Quando scoppia la prima guerra mondiale il padre Baldessare è morto da poco e alla mamma Angela si aggiunge il gravissimo dolore di veder partire per la guerra tutti i suoi otto figli maschi. Eugenio non tornerà più. Con Maria, la figlia rimasta accanto a lei, sbarca il lunario lavorando la campagna in attesa dei suoi ragazzi che, partiti adolescenti o quasi, tornano dal fronte quando ormai sono uomini fatti. Finita la guerra e distribuiti equamente tra i figli tutti gli averi, Oreste e Giulio compiono un percorso civile e professionale all’unisono.
Si sposano nel medesimo anno, – il primo con Bianca Pisoni, il secondo con Erminia Segalla di Arco, cognata di Francesco a Beccara, giudice della Corte d’Appello di Trento – e vivono con le mogli e i futuri undici figli (7 di Oreste e 4 di Giulio) sotto lo stesso tetto, sempre in un’armoniosa pace e collaborazione per oltre venti anni. I due fratelli, con l’azienda agricola, gestiscono la piccola distilleria e superano con grandi sforzi e preoccupazioni anche la grande crisi economica del 1929.
La “famiglia” Pisoni sarà composta da Angela (1927), Lucilla (1929), Vittorina (1931), Luigi (1932), Franco (1935), Lodovica (1940), Cecilia (1947) figli di Oreste. Enrica (1928), Arrigo (1932), Vittorio (1935-2010) e Giulia (1939) sono figli di Giulio. Luigi, Arrigo e Vittorio, diplomatisi alla Scuola Agraria di S. Michele come i padri ed il nonno materno Giacomo Segalla, presente alla sua fondazione nel 1874, imprimono una forte accelerazione proseguita dalla quarta generazione composta da Marco (1962) figlio di Luigi e di Carmen Flaim, laureato in enologia (le sorelle, non più in azienda, sono Paola 1965, Alessandra 1970 e Luisa 1972), da Luca (1964-2010) perito industriale, Stefano (1966), enologo specializzato in agricoltura biodinamica, Elio (1971), amministratore dell’azienda e presidente della Cassa Rurale Valle dei Laghi, Giuliano (1973), ingegnere, mastro distillatore in quanto figli di Arrigo e di Bianca Zadra (a luglio nozze d’oro), nonni 8 volte. Poi vi sono Andrea (1974), laureato in scienze alimentari, e Francesco (1979), laureato in psicologia cognitiva applicata che sono figli di Vittorio e di Luciana Dallapé, nonni due volte.
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