L’allenatore festeggia il compleanno col successo ai playoff: “Ma a Lamezia sarà dura”

Lega Pro
– 21/05/2012 18:30

Il presidente Tra­pani in panchina ha porta­to fortuna alla Paganese. Un patron come ai vecchi tempi che ha sofferto e gioito per gli azzurrostel­lati. Grassadonia fa pub­blicamente i complimenti a De Martino e osserva: “Il presidente si sente che c’è. Ci trasmette sicurez­za”, dice il tecnico che ag­giunge. “E’ stato un com­pleanno festeggiato nel migliore dei modi. Sono un allenatore fortunato, ringrazio la squadra e il pubblico, finalmente ca­loroso. Mi dispiace per Galizia, ha pagato la trop­pa foga. Tutta la squadra comunque, ha fatto una grande partita. Nella pri­ma mezz’ora siamo stati fantastici, mostrando una grande intensità. Credevo potessimo fare qualcosa in più, ma abbiamo giocato contro una grande squa­dra. Si riprenderà martedì, con la speranza di recu­perare qualche elemento infortunato. Al D’Ippolito dovremo giocare con fidu­cia, non possiamo andare a fare le barricate, ma fare la nostra partita.”

L’ultima battuta è sull’ipotetico re­cupero degli infortunati: “dei tre, può recuperare solo Pepe; Scarpa sente ancora dolore quando cor­re, ma questo gruppo ha dimostrato che chiunque scende in campo da il mas­simo. Il bomber Luca Or­lando è visibilmente felice per aver interrotto il suo digiuno: “Erano due mesi che non segnavo, il gol è stato importantissimo per la vittoria; fortunatamen­te sto ritrovando la condi­zione migliore. Ora andia­mo li e facciamo la nostra partita. Siamo stati bravi e fortunati, anche se nella ripresa siamo un po’ calati; peccato perché potevamo provare ad arrotondare la vittoria. Gli episodi ci hanno aiutato, e ora a La­mezia dobbiamo giocare di rimessa” Prima di con­gedarsi, la punta elogia i propri tifosi: “Devo fare i complimenti al pubbli­co che oggi è stato incre­dibile, peccato non aver potuto contare su di loro per tutto l’anno.” Mister Costantino, è dispiaciuto per la sconfitta, ma non fa drammi: “ Non sono felice ma faccio i complimenti al mister Grassadonia. Noi avremmo potuto anche vincere, per l’intensità di gioco e la voglia dei miei ragazzi

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