L’Unione sarda 19/5/2012

Secondo alcune intercettazioni l’ex sindaco parlò al telefono con un notaio alla vigilia di due esami di Martino, oggi laureato in Giurisprudenza e iscritto all’albo degli avvocati. L

Dopo le presunte tangenti e il sesso pagato coi soldi per i poveri e usato come merce di scambio, ora è la volta delle trattative telefoniche con un notaio per agevolare due esami universitari del figlio Martino (oggi laureato in Giurisprudenza, iscritto all’albo degli avvocati e candidato alle prossime amministrative). Non finiscono di sorprendere, le carte dell’inchiesta che porterà sul banco degli imputati l’ex sindaco di Portoscuso Adriano Puddu, l’amministratore delegato della Portovesme srl Adriano Lolliri e l’assessore ai Servizi sociali Selena Galizia.

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