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Il Diario di viaggio
Pubblicato: martedì 15 maggio 2012 – 09:00
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Piacenza – Nel fine settimana Alberto è giunto a Santiago e gli ultimi 800 metri del percorso ha deciso di farli a piedi. La soddisfazione del gruppo per aver raggiunto la meta, dopo diversi giorni di maltempo, è stata davvero enorme. La comitiva però non si è fermata raggiungendo anche l’ultima tappa fissata: Finisterre, un comune spagnolo situato nella comunità autonoma della Galizia. La tradizione vuole che i pellegrini qui compiano un bagno nell’oceano in segno di purificazione, brucino un indumento indossato durante il cammino stesso e infine raccolgano una delle conchiglie (simbolo che segna il cammino a partire da Roncisvalle) che si trovano su una spiaggia a prova dell’avvenuto pellegrinaggio.
Stiamo bene – spiega Alberto Carenzi in diretta su Radio Sound – siamo a Finisterre, ultima tappa del nostro viaggio. Abbiamo visitato il Faro e anche in questo caso ho fatto un tratto di percorso a piedi. Ieri sera abbiamo festeggiato a cena con il gruppo il raggiungimento della meta prevista. Oggi giornata di vacanza al mare, poi in serata torneremo a Santiago e poi domani è previsto il rientro a Piacenza. E’ stata una esperienza fantastica e non posso che dire… olè… per aver realizzato il mio sogno con splendidi compagni di viaggio!“.
Diario di viaggio 10 maggio.
Siamo giunti a Ribadiso che dista da Santiago circa 40 km. Finalmente e’ uscito il sole! Sono ben due giorni che non piove e ce lo stiamo gustando al meglio. Ad oggi ci hanno salutato quattro compagni di viaggio che sono rientrati in Italia (Monica, Elisa, Andrea, Luca) ed e’ arrivata la new entry Barbara da Padova.. ormai siamo un gruppo super affiatato ed organizzato, quindi, affrontare anche le situazioni piu’ difficoltose con la joelette, non ci preoccupa piu’! Giorno per giorno camminiamo in mezzo a tutte le difficolta’ che il Cammino presenta (fango, sassi, ripide salite, scale, strettoie, ponti e guadi) e il gruppo si consolida ancora di piu’ ingengnandosi nelle varie soluzioni. Ogni volta che viene affrontato e superato un ostacolo, crescono entusiasmo, energia positiva e soddisfazione!
La fatica si sente, gli acciacchi continuano ma questo e’ il Cammino e anche la metafora della vita..
Con grande entusiasmo ed emozione ci stiamo avvicinando alla meta e non ne vediamo l’ora!
Ci teniamo a sottolineare l’aspetto piu’ sentito da tutti che e’ la grande unicita’ che un “viaggio” come questo puo’ regalare: amicizia, solidarieta’, emozione, anima, condivisione, passione, cuore, incontro con l’altro, confronto e tanta pazienza.
Altro momento d’alta intensita’ emotiva e’ quello in cui Alberto scende dalla joelette per percorrere con le sue gambe alcuni significativi tratti di Cammino senza risparmiarsi fango, pozzanghere e pioggia! E’ un grande.
Per il momento, passo e chiudo!
Alla prossima puntata..
Ada Anselmi
Giovedì 10 maggio. Questa mattina Alberto Carenzi, durante il collegamento in diretta radio, ha parlato dell’esperienza salutando chi lo sta accompagnando da diversi giorni sotto la pioggia e tra i sentieri pieni di fango. Oggi però niente brutto tempo fortunatamente per il gruppo che deve percorrere la tappa più lunga, ben 30 km per giungere a Santiago entro sabato sera. Parte di questo tragitto Alberto ha scelto di farlo camminando per essere ancora più coinvolto nel pellegrinaggio. Lo ha spiegato bene chiudendo il collegamento radio con questa frase “Come faceva la nota canzone…se non cammino…non vale!”
Mercoledì 9 maggio è intervenuta in diretta su Radio Sound 95, nel programma di Daniela Ferrari, Ada Anselmi, una delle organizzatrici del viaggio assieme ad Alberto Carenzi. Ha raccontato in onda che il pellegrinaggio sta continuando sotto la pioggia, quindi non sempre sono stati scelti i sentieri previsti dall’itinerario, ma a volte sono state preferite le strade asfaltate. Il morale del gruppo comunque è alto e la meta (Santiago) dista ormai 100 km (in allegato le interviste con i protagonisti del viaggio)
7 maggio.
Siamo arrivati a sarria (110 km da santiago) e il morale è’alle stelle perche’ abbiamo superato un tratto di cammino davvero difficoltoso. il gruppo e’molto unito e solidale, anche se la pioggia continua ad accompagnarci incessantemente ma scalfisce il nostro umore!
Oggi 5 maggio, siamo arrivati a CEBREIRO percorrendo 15 km sotto un cielo plumbeo accompasgnati da una pioggia fitta e costante..in totale abbiamo percorso circa 55km..
Dopo un paio di giorni di cammino sono arrivati i primi acciacchi fisici: vesciche, dolori muscolari, crampi… ci sono momenti in cui alzando lo sguardo e incontrando i volti di chi trascina la joelette, sembra davvero di essere tornati indietro nel tempo e vedere la vera fatica dei pellegrini..uno solo sorride sempre e infonde fiducia a tuti..Alberto. Basta una sua battuta e l’animo immediatamente si ravviva! pur nella fatica, gli occhi di tuti brillano d’entusiasmo.
A parte la dura salita verso Cebreiro che abbiamo affetuato oggi, il cammino scorre fluido e pieno di energia positiva.
La sernsazione piu’ bella e intensa e’ quella di essere veramente un Gruppo. Lo scrivo con la g maiuscola perche’ perché sembriamo amici di vecchia data mentre in realta’ siamo un insioeme di persone sconosciute che si e’ ritrovata per voler esaudire il sogno di una persona meravigliosa che e’ Alberto.
In realta’ tuti ci stiamo facendo un grande regalo a vicenda e respirare l’amore di questo progetto comune nutre davvero l’anima. Sono davvero entusiasta e sento di poter spendere le stesse parole per tutti perche’ e’ quello che continuiamo a ripeterci vicendevolmente. Viva il Cammino! Oggi alberto, per sentirsi un vero pellegrino, ha voluto percorrere i suoi 500 mt soto la pioggia con i suoi piedi! E’ un grande!
Ada – Componente del Gruppo che con Alberto sta effettuando il pellegrinaggio.
Alberto Carenzi è arrivato alla seconda tappa del suo sogno e questa mattina è stato ospite al telefono di Radio Sound. Alberto è’ un ragazzo di 37 anni di Pontenure che con 16 compagni di viaggio è in pellegrinaggio verso Santiago di Compostela, un percorso lungo e impegnativo di circa 750 km, affrontato con coraggio e allegria a dispetto della sua disabilità.
L’organizzazione del viaggio è stata possibile dopo aver reperito il mezzo più adatto alla situazione. Il Circolo Anspi di Fossola, in provincia di Massa Carrara ha preso a cuore il sogno di Alberto e ha offerto gratuitamente l’utilizzo della carrozzina francese per disabili Joelette, un mezzo con una ruota sola che spinto da quattro persone e permette di percorrere percorsi insidiosi con salite e discese impegnative. “ Siamo a Villafranca del Bierzo – spiega Alberto – ed è la seconda tappa di questo splendido viaggio che vede coinvolte ben 16 persone. Nella prima tappa abbiamo trovato sia il sole che la pioggia battente, quindi direi che siamo ormai rodati per ogni situazione meteorologica. Siamo a cirza 200 km da Santiago di Compostela e il viaggio sta andando molto bene!”.
Villafranca del Bierzo è un comune spagnolo di 3.481 abitanti situato nella provincia di León, comunità autonoma di Castiglia e Leónposto all’altitudine di 540 metri s.l.m. alla confluenza dei fiumi Burbia e Valcarce nella comarca di El Bierzo a 23 km da Ponferrada, capoluogo della stessa. È detta la “perla del Bierzo” o la “piccola Compostela” in quanto, essendo una delle ultime tappe del Camino Francés, la sua chiesa di Santiago godeva di un particolare privilegio: i pellegrini che, giunti a Villafranca, non erano più in grado, per essersi ammalati, di raggiungere la meta fruivano ugualmente dell’indulgenza visitando la chiesa.
Redazione
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