L’Aquila, 5 apr 2012 – Nel contesto del programma delle iniziative per il terzo anniversario del sisma, L’Aquila ospita la quarta edizione del progetto In Albis che è stato inaugurato alle ore 11.00 del 5 Aprile, presso la Scalinata di San Berardino. Il progetto di Vittoria Biasi, critico d’arte e docente dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, condotto  in collaborazione con gli artisti aquilani Valentina Colella, Franco Fiorillo e Licia Galizia, prevede una grande installazione site-specific con la forma di un mandala composto da grano coltivato e luci di candele, realizzato con la collaborazione di studenti e allievi della Scuola Elementare Giovanni XIII, della Scuola Elementare De Amicis, della Scuola Media Carducci e del Liceo Scientifico, e con la partecipazione del Comune di Introdacqua. L’opera rimarrà sulla scalinata il 5 e il 6 aprile.

L’evento In Albis è un’opera pubblica, di relazione, site-specific e si inserisce nei linguaggi dell’arte contemporanea: ha una sua condizione teorica, di riflessione attorno ad alcuni principi della conoscenza. Il pensiero di riferimento è quello estremo del bianco, della luce, della fede. L’obiettivo del progetto è  riportare il senso, il desiderio della ‘Rinascita’ nei luoghi della catastrofe e dell’Attesa. Dagli antichi culti mediterranei, a quelli della religione cattolica – a Taranto si chiamavano “Piatti del Paradiso” – il rito del grano o Sepolcro richiede una cura assidua nei quaranta giorni che precedono la Pasqua.  Nelle antiche scritture, il numero quaranta indica l’attesa o il tempo degli eventi salvifici. E’ lo stesso numero a scandire la vita di Gesù, condotto al tempio a quaranta giorni e risuscitato dopo quaranta ore di permanenza nel sepolcro. E ancora quaranta sono le settimane della gestazione per mettere al mondo una nuova vita. Questo numero, marcando il compimento di un ciclo, segna il passaggio a un ordine di vita altra.

L’installazione prevede anche l’opera musicale di Claudia Rinaldi e contributi  di artisti italiani e stranieri:  Jacopo Benci, Valentina Colella, Bruna Esposito, Licia Galizia, Franco Fiorillo, Rita Mele, Daniela Monaci, Antonio Mendoza, Massimina Pesce, Teresa Pollidori,  María Jesús CUETO-PUENTE, Claudia Rebeca LORENZO-SAINZ, María Isabel PEREZ-ABAD, Meritxel QUEVEDO-SANCHEZ, Iratxe HERNANDEZ-SIMAL, Pietro Reviglio, Fiorella Rizzo, Sara Spizzichino, Sergio Sarra, Elena Sevi, Alessia Spennati, Silvia Stucky. Nei comitati promotore, organizzatore e scientifico anche Valentina Piscitelli (Commissione Cultura del Consiglio Nazionale degli Architetti, Paesaggisti, Conservatori, Pianificatori), Laura Tarantino (Università dell’Aquila), Michelangelo Lupone (Direttore artistico del CRM, socio fondatore e collaboratore dell’Istituto Gramma de L’Aquila), Universidad del País Vasco UPV/EHU, Neola project, Loreto Colella, Associazione Culturale Blanco, Associazione Policentrica Onlus, Universidad del País Vasco UPV/EHU Bilbao, Maria Dalesio, Antonello Santarelli, Sergio Sarra, Vincenzo Varrone, Edvige Bilotti (Commissario Comitato Scientifico Museo Bilotti, Roma), Sergio Fintoni (docente Louiss) e l’artista Giapponese Uemon Ikeda. Riprese fotografiche: Daniele Cruciani, Raffaella Losapio, Vincenzo Ceccato. Progetto grafico: Niccolò Colombaro, Valerio Di Salvatore. VideoMaker: Samuel McFadden. Patrocini: Fondazione Italia Giappone,. Università Vasca, Comune dell’Aquila.

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